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Martusciello spegne 53 candeline: la barca è salpata con il suo timoniere

La nuova Salernitana di Giovanni Martusciello è partita con il piede giusto. Il tecnico, nato il 19 agosto 1971 ad Ischia, oggi spegne 53 candeline. Si è regalato il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia e i primi tre punti nel campionato cadetto, ma sarà un compleanno sul campo. Nel pomeriggio, infatti, condurrà la ripresa degli allenamenti dei granata al centro sportivo Mary Rosy di Pontecagnano, c’è una trasferta a Bolzano da studiare.

Ci sarà spazio per qualche minuto di distensione e festa, ma il tecnico vuole gettarsi a capofitto nella nuova settimana e spera di recuperare almeno Franco Tongya, infortunatosi nel ritiro di Rivisondoli il 23 luglio scorso, e di non perdere Yayah Kallon. Fin dal primo giorno di ritiro, Giovanni Martusciello ha voluto stringere un legame con i tifosi giunti in Abruzzo, predicando unità. Aprire le porte alla nuova stagione e dimenticare le scorie della retrocessione, “togliersi gli schiaffi da faccia”. Concetti che ha trasmesso da inizio luglio a un gruppo di calciatori che dovrà diventare presto squadra e sensazioni positive sono emerse dalle prime due uscite ufficiali. Lorenzo Amatucci, tra i più giovani in rosa, ha ribadito con spontaneità il mantra di Giovanni Martusciello: “Lasciare da parte le contestazioni e le critiche e concentrarci sul campo per riportare i tifosi allo stadio”.

Il tecnico avrebbe voluto giocare in maglia granata al Vestuti, si trova a suo agio in ambienti calorosi e la Curva Sud ne ha dato una dimostrazione sabato sera. I tifosi non sono esclusi dalla squadra e viceversa, siamo tutti sulla barca. Siamo salpati, siamo in mare, il mare può essere agitato e ci sta prendere qualche ondata. Abbiamo cercato di mettere i remi per controllare le onde”, ha detto Martusciello nel post gara. Non resta che “rompere il muro che si è creato negli ultimi mesi”, riaccendere la scintilla della passione. Roberto Busso, neo presidente dopo le dimissioni di Iervolino, gli ha riconosciuto il merito dei risultati positivi che la squadra sta raccogliendo. “Non da poco” la notifica da Whatsapp: Mister mi hanno parlato della sua professionalità. La gloria deriva dall’aver osato nel cominciare”.

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