Il passaggio di Agustìn Martegani alla Salernitana fa ancora parlare in Argentina. L’ormai ex San Lorenzo è stato ufficializzato dal club granata appena due giorni fa (trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto fissato a 4 milioni), ma la notizia del suo arrivo a Salerno non è certo nuova e sarà a disposizione di Sousa nella sfida all’Udinese.
Il classe 2000 ha dovuto attendere per il rilascio del passaporto italiano, affinché potesse essere tesserato come calciatore comunitario. Poi l’attesa si è ulteriormente protratta perché al deposito del contratto in Lega da parte della società granata non è seguito il fulmineo contro deposito dell’accordo da parte del “Ciclón” sulla piattaforma internazionale di trasferimenti Fifa. Il San Lorenzo si è fatto attendere ma ora è tutto risolto.
Fuori dai piani
Hanno fatto molto discutere le dichiarazioni rilasciate dal neo trequartista dell’Ippocampo alla radio La Red lo scorso 25 agosto, poco dopo essere stato annunciato dal club di Iervolino. “Sentivo di non entrare nei piani del tecnico, ho chiedere la cessione al club, perché non entravo nei piani, ma comunque rispettavo la decisione” ha ammesso il nuovo numero sette della Salernitana, sottolineando l’assenza di comunicazione con il tecnico Insua. In Campania trova posto negli schemi di Paulo Sousa e si sente apprezzato dal nuovo allenatore, ha svelato ai media sudamericani: “Questo nuovo tecnico (Sousa, ndA) parla di giocare a calcio”. Il trequartista ha elogiato il gioco di Sousa: “Sa bene come impostare il suo calcio, vuole pressare alto e gli piace tener palla e questo è adatto alle mie caratteristiche. Sousa è molto preparato e riesce a trasmettere molto bene e in modo chiaro la sua idea di gioco”.
Martegani prosegue: “Sto imparando l’italiano con una maestra, riesco a capirlo ma al momento faccio fatica a parlarlo. Fazio è stato il primo con cui ho parlato, sono molto fortunato ad avere un compagno argentino in questo club. Qui a Salerno sono entrato in un progetto molto chiaro in uno dei campionati più importanti del mondo”.
Si parla di Salernitana e dei suoi tifosi anche in Argentina: “Il calcio italiano è meno aggressivo di quello argentino. Ho assistito a Roma-Salernitana all’Olimpico e da quello che ho visto il gioco è molto più tecnico qui. A Roma i nostri tifosi hanno cantato tantissimo, in città vanno tutti pazzi per il calcio. Qui dicono che al Sud Italia siano molto appassionati al calcio, anche a Napoli, qui vicino Salerno, è così”.
La risposta
Intanto, il San Lorenzo è stato impegnato questa notte contro il Belgrano nella prima delle due gare in quattro giorni contro la compagine di Córdoba. La sfida pareggiata 2-2 in extremis poche ore fa era valida per la massima serie argentina e mercoledì in coppa Los Celestes faranno di nuovo visita al Ciclón. Il tecnico del San Lorenzo Rubén Insúa ha commentato la gara in conferenza stampa ed è stato pizzicato dai media argentini sull’affare che ha portato Martegani in Italia: “Mando un abbraccio ad Agustín, spero sia felice. Aspettava moltissimo questa opportunità, il suo desiderio era giocare in Italia da molto tempo: spero che possa riuscirci”. Come riporta il sito argentino Olè, all’allenatore è stato poi chiesto della prestazione di alcuni dei suoi e ha risposto probabilmente riferendosi anche a Martegani, negli ultimi mesi con la testa già in Europa: “La nostra idea è quella di giocare al massimo dall’inizio alla fine della partita. Per questo devi allenarti molto, sacrificarti. E poi, se fai una bella prestazione, magari ti comprano dall’Europa”, ha esordito. “Ma prima devi sacrificarti, allenarti duramente, correre, giocare bene, segnare gol su calci piazzati, su palloni in movimento, correre indietro, avanti, ai lati, questo è ciò che ti chiede il calcio. Poi qualcuno fa così e ha la possibilità di diventare un campione, le grandi d’Europa ti vedono e vogliono comprarti. Ma è meglio che restino qui, che si divertano e dimostrino di voler restare in questo posto“.
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