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Martegani: equivoco, più che flop. Ma dall’Argentina rilanciano: “Due italiane su di lui”

Agustìn Martegani è uno dei (tanti) flop della pessima stagione della Salernitana. Prelevato in estate per 400mila euro in prestito con diritti di riscatto dal San Lorenzo, dopo la lunga attesa per fargli avere il passaporto italiano e tesserarlo come comunitario, il calciatore argentino non ha rispettato le aspettative: solo 18 presenze in campionato – più una in Coppa Italia – e una rete (contro il Genoa) per lui. Appena sei le occasioni in cui gli è stato concesso di partire dal primo minuto, oggettivamente poche per incidere. Quando è stato chiamato in causa, però, raramente ha potuto rubare l’occhio ai tifosi. Il riscatto è fissato a 4,4 milioni e ovviamente la società di Iervolino non ha alcuna intenzione di procedere.

Martegani tornerà al San Lorenzo ma non dovrebbe restare neppure lì. Sembrerebbe intenzionato a proseguire la sua carriera in Europa, sperando in una nuova chance. Secondo il quotidiano argentino Olé, sulle sue tracce potrebbero mettersi Como e Venezia in caso di promozione in massima serie. Certamente sul flop in Campania ha inciso anche un equivoco tattico che fin dall’inizio dell’esperienza del classe 2000 in granata si è palesato: qual è il suo ruolo? Play basso, trequartista, mezzala? Paulo Sousa, dopo la partita d’andata contro l’Udinese che vide Martegani subentrare (e bene) da trequartista, si espresse così: “Martegani è entrato contro un avversario che è calato in freschezza e le distanze dei loro reparti aumentavano, lui ha fatto la differenza in una linea più alta vicino all’area. Credo che però lui sia stato acquistato per giocare in una linea più bassa. Ha bisogno di più tempo per inserirsi e capire di cosa la squadra ha bisogno, i tempi di occupazione dello spazio e le dinamiche soprattutto delle due transizioni e nella costruzione. La costruzione bassa è diversa da quella alta, più importante ma più rischiosa; nel San Lorenzo aveva molta mobilità sui corridoi esterni e le nostre dinamiche ad oggi richiedono altro. Agustìn, come tutti gli argentini, caratterialmente ha fame, aggressività e voglia di raggiungere i propri obiettivi, si mette sempre a disposizione per aiutare il gruppo”.

Il tecnico portoghese è stato comunque l’unico a puntare sempre su Martegani, schierandolo (dall’inizio o da subentrato) otto volte su otto. Non è andata come sperava. Un erroraccio contro il Cagliari causò il gol ospite (2-2 alla fine della partita poi) e Inzaghi – all’epoca all’esordio – se lo… segnò: era il 27 ottobre e da lì fino a fine 2023 per l’albiceleste ci furono solo tre presenze. Con l’inizio del 2024, anche complice una certa emergenza infortuni, il giocatore riuscì a trovare due partite consecutive da titolare (Napoli e Genoa) con tanto di gol illusorio. Poi, di nuovo l’eclissi. Avrà una nuova finestra nelle ultime quattro ed insignificanti partite?

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