L’ultima volta che Salernitana e Frosinone si sono incontrare allo stadio Arechi sulla panchina dei ciociari siedeva Pasquale Marino. Attualmente il trainer siciliano è libero da qualsiasi contratto dopo la scorsa stagione in quel di Palermo. Il suo pensiero per sulla sfida di domenica tra due squadra che fin qui hanno sorpreso, una in negativo, l’altra sicuramente in positivo.
“Domenica sarà partita da tripla, per qualità dei due organici è aperta a qualsiasi risultato. La Salernitana non è una sorpresa. Ci si aspettava di trovarla ai vertici, a giudicare dalla rosa allestita e dall’allenatore bravo ed esperto che la guida – ha dichiarato Marino sulle colonne del quotidiano Il Mattino a firma di Alfonso Maria Avagliano – Sta facendo bene, ancor più perché, da quel che leggo, ha giocatori importanti momentaneamente fuori causa. Se sei secondo in classifica in queste condizioni, vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro. Il Frosinone soprattutto in trasferta ha fatto fatica finora, ma è sempre una squadra costruita per vincere. È normale che dopo una retrocessione si faccia fatica a rientrare nella mentalità giusta della B. Successe anche a me: quando arrivai lì, persi tre partite nelle prime sette, la squadra non ingranava come ci si aspettava, dopo il salto all’indietro dalla massima serie. Alla fine, facemmo il record di punti, ben 74, anche se non servì per ottenere la promozione”.
Situazione non proèrio felice in casa Frosinone, dove la panchina di Nesta sembra in bilico: “Di certo, la Salernitana avrà dalla sua parte il fattore campo e il morale alto. Penso che al Frosinone, però, non manchi la voglia di fare bene. Conosco il presidente Stirpe, non è uno che cambia facilmente allenatore, a meno che non ci siano disastri. Non credo che Nesta rischi, avrà tempo e modo di ripartire dopo questo avvio“. Altra storia invece per Ventura: “Salerno-Ventura è un binomio giusto… per entrambi. La Salernitana ha scelto il meglio sulla piazza: è un tecnico che ha vinto tanti campionati di B e conosce bene la categoria, anche se ha fatto recentemente più Serie A e Nazionale. I risultati cominciano a intravedersi e i margini miglioramento sono ampi. Ventura chiede qualità di gioco, ha avuto sempre idee innovative e propositive. La Salernitana non potrà che fare ancora meglio, col lavoro e il passare dei mesi, ma soprattutto col recupero di giocatori importanti. Cerci? La sua qualità è indiscutibile, quando raggiungerà la condizione fisica accettabile rappresenterà il top per la B. E poi, lavora con l’allenatore con cui ha sempre dato il massimo in carriera“.
Torneo di B che fin qui non ha visto nessuna squadra superiore alla altre: “Aspetterei la fine di ottobre, affinché le squadre raggiungano il livello fisico ottimale e facciano vedere al meglio il loro gioco. Sulla carta ce ne sono una dozzina che puntano alla promozione. Oltre a Empoli e Benevento c’è anche la Cremonese, che ha fatto un mercato considerevole. L’Ascoli ha una attacco importantissimo, perché chi non gioca lì sarebbe titolare in qualsiasi altro posto. Non dimenticherei il Perugia e soprattutto il Crotone, che sta confermando il grande girone di ritorno fatto l’anno scorso con Stroppa. Occhio anche al Pescara: ha avuto qualche stop di troppo, ma l’organico resta forte”.
E sul proprio futuro? “Se avessi voluto allenare a tutti i costi, a quest’ora sarei già su una panchina. Attendo cose stimolanti, progetti entusiasmanti, perché credo nel mio lavoro. L’anno scorso penso di aver fatto bene allo Spezia: al di là del gioco espresso, sono stati valorizzati giocatori come Okereke e Augello, plusvalenze importanti per il club. La panchina della Salernitana? Lessi qualcosa in proposito, ma non so se effettivamente avevano pensato a me. Ad ogni modo, il campo sta dimostrando che la Salernitana ha fatto la scelta giusta“.
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