“Mai dire shooting”: sorrisi e voglia di fare gruppo nell’omaggio alla Gialappa’s

Un video sui social per omaggiare la Gialappa’s Band e Mai Dire Gol, tra sorrisi e voglia di vestire la maglia granata. La Salernitana ieri sera ha pubblicato un simpatico filmato che ricorda, per colonna sonora e immagini, la sigla del 1993 della popolare trasmissione di satira calcistica che negli anni 90 è stata innovativa e punto di riferimento per l’intrattenimento sportivo. Il famoso trio comico sui social ha apprezzato e ha ricondiviso la storia sul suo profilo Instagram.

Il reel realizzato dall’area comunicazione granata con l’abilità dei ragazzi di Zon Service, rappresenta un backstage per le foto ufficiali che, a questo punto, dovrebbero essere a breve online anche sul sito web della società, realizzate dal fotografo ufficiale Francesco Pecoraro. Autoironia e il piacere di stare insieme, ingredienti fondamentali prima ancora delle qualità fisiche e tecniche, ma anche caratteriali, che serviranno per arrivare fino in fondo. La Salernitana sembra avere questi ingredienti e ora la parola ripasserà al campo, dopo un fine settimana di pausa.

 

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Sorrisi, volti distesi, voglia di scherzare genuina da non confondere con il menefreghismo, anzi, per la truppa di Giuseppe Raffaele. La settimana di sosta è stata occasione per dedicarsi allo shooting, anzi “Mai Dire Shooting” come scritto nel post della Salernitana. Si respira un’aria positiva, di unione nel gruppo dei giocatori, tra più esperti e giovanissimi alla prima esperienza da professionisti. Immagini come quelle proposte dal club, dopo le due vittorie in altrettante sfide di campionato, contribuiscono a trasmettere entusiasmo a una piazza che sta sfiorando i 5000 abbonamenti nonostante le due retrocessioni. Salernitana-Sorrento sarà la prima partita stagionale ufficiale con il pubblico sui gradoni del Principe degli Stadi e gli stessi calciatori, come hanno detto anche Capomaggio e Varone nelle interviste rilasciate pochi giorni fa, non vedono l’ora di scendere in campo con l’Arechi popolato e rumoroso, finalmente. Salerno percepisce la bontà del repulisti tecnico e l’attaccamento che fin dai primi giorni la società e l’allenatore hanno voluto trasmettere ai nuovi arrivati, quindi tutti.