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Magliano al decimo ritiro in granata: “Fisioterapista figura fondamentale, che bello essere qui”

Giuseppe Magliano è al suo decimo ritiro nelle vesti di fisioterapista della Salernitana. Sono partito nel 2011 col Salerno Calcio e ho fatto la trafila integrale, con tante vittorie” ha raccontato ai nostri microfoni nel corso della puntata odierna di Ricominciamo (clicca qui per rivedere la puntata). Intervista “disturbata” da Ivan Radovanovic che prende in giro Magliano durante la diretta: “Ivan è un atleta perfetto, quando ha bisogno si lavora anche di notte, post cena, in ritiro è una situazione assolutamente normale. La giornata tipo? Siamo 4 fisioterapisti, l’inizio della giornata ci dividiamo, due vanno al campo per preparare  i primi sali e ciò che serve per l’allenamento, gli altri sono sempre al seguito della squadra. Quando arriva la squadra facciamo massaggi funzionali, di prevenzione e riscaldamento. Quando inizia allenamento due sono sul terreno di gioco e seguono le esercitazioni per poter intervenire in caso di scontri, gli altri due sono all’interno nel caso in cui ci sono ragazzi da tenere sotto controllo. Dopo l’allenamento chi ha bisogno di uno scarico muscolare può smaltire le tossine che si creano durante gli allenamenti in questo periodo di sovraccarico. Poi dopo pranzo siamo a disposizione per chi ha bisogno di terapie, nel pomeriggio stessa attività della mattina, post cena ultimi massaggi di scarico e dipende anche da quanto il mister li fa lavorare, diamo una mano a tutti per scaricare ed esser pronti per la mattina successiva. Chi è più assillante con i massaggi? A Franck piace essere massaggiato, giocatori di esperienza sanno quando dobbiamo intervenire. Radovanovic ad esempio so quando ha bisogno di massaggi e di quale tipo. Non vuole essere troppo massaggiato un paio di giorni prima, vuole sentire sempre la gamba carica. Dipende da giocatore a giocatore”.

Uno staff sanitario sempre più completo accompagna la Salernitana: “Stiamo creando una squadra nella squadra, abbiamo un po’ cambiato quest’anno. Qui c’è Giovanni Carmando, è un piacere lavorare con lui, siamo diventati osteopati insieme ed è emozionante lavorare con lui, c’è Davide Bisogno, Francesco Minieri. Andrea Ciccarino e Paolo Chianese sono a Salerno per le visite mediche dei nuovi giocatori e deve esserci una presenza assieme al dottore Rosciano”.

“Il ritiro più bello dei dieci? Considerando il clima che c’è in Italia è il più bello, posto bellissimo, grossa disponibilità, posso dire che è una bella situazione” ha aggiunto Magliano che ha sottolineato l’importanza della figura del fisioterapia: “È fondamentale, soprattutto quando ci sono problematiche che portano il giocatore fermo a lungo tempo dobbiamo dargli supporto facendogli capire quali sono le tappe e gli obiettivi. La figura del fisioterapista deve entrare in empatia col calciatore e dargli questo supporto”. Infine, un passaggio sul momento più buio della sua avventura in granata: “La parentesi in cui mi sono allontanato, nell’immediato post-Covid. Ci sono state situazioni particolari e interrompere il percorso, sono tornato il 14 febbraio in A, l’anno della vittoria della B non ci sono stato, è andata come è andata e sono contento di essere qui”.

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