Lunedì assemblea tra società di B: non solo la ripresa, anche il prossimo campionato è un’incognita

Le incognite non riguardano solo la stagione in corso e la sua eventuale ripresa, ma anche quella che verrà. Tutte le società professionistiche sono infatti preoccupate dall’impossibilità di programmare le scelte che riguardano la prossima stagione, dato che in estate sarebbero ancora impegnate con quella attuale. Per esempio c’è la campagna abbonamenti, che non può partire senza sapere il numero di gare da disputare o se a settembre gli stadi saranno aperti al pubblico.
Per discutere di questi e altri dubbi, le società di Serie B parteciperanno lunedì a una videoconferenza, come hanno fatto ieri quelle di massima serie. Per la Salernitana sarà il co-patron Marco Mezzaroma a partecipare all’assemblea virtuale, dove un ulteriore tema sarà quello dei tagli agli stipendi dei tesserati.
Le idee già precedentemente avanzate riguardo il nodo spettatori sono state varie. C’è l’ipotesi porte chiuse anche per le prime gare della stagione 2020/21, per poi aprire gradualmente gli stadi al pubblico limitando la capienza in modo da assicurare la distanza di sicurezza tra gli spettatori sugli spalti. Qualcuno invece ha proposto degli scanner termici ai tornelli, qualcun altro divieti di accesso alle fasce di età più cagionevoli. Ma si tratta solo di proposte abbozzate da qualche presidente, che tra l’altro richiederebbero un grande dispiego di risorse, oltre a sfiorare la discriminazione.
Infine bisogna capire come organizzare la campagna trasferimenti. Acquista corpo il disegno della sessione di quattro mesi, da settembre a dicembre, annullando il mercato di riparazione di gennaio, ma in questo scenario c’è da pensare anche a come risolvere la situazione dei contratti in scadenza.
Insomma sono tanti i punti da toccare e poche le certezze da cui partire per fondare le basi della prossima stagione di Serie B.