TABELLINO SALERNITANA-LECCE 1-2 (UNDER 16)
SALERNITANA: Cafarelli, Natale, Farina A. (35′ st Bove), Barraco, Nunziata, Basile (1’ st D’Amore), Ambrosio (1’ st Cafaro), Farina M. (38’ st Bove), D’Addio (1′ st Cantisani), Migliore (1′ st Romano), Chietti (34′ st Gasparro). A disp. Palazzo, Negro, Mesisca. All. Landi.
LECCE: Ferilli, Lombardi (38’ st Ria Nzuzi), Pertoso (1′ st Leone), Ricercato, Paglialunga, Arsena, Zanotel (28′ st Sasso), Mutisi, Caselli (36’ st Portaccio), Leo (15’ st Dell’Anna), Di Pasquale. A disp. Cadar, Lattante, Galeota, Spimelli. All. Marrocco.
Arbitro: Signor Salvatore D’Auria di Napoli (Catalano/Guzzardi)
NOTE. Marcatori: 16’ pt Caselli (L), 19’ pt Paglialunga (L), 45′ st Romano (S). Ammoniti: Ambrosio, Migliore (S), Arsena, Ricercato, Lombardi (L). Espulsi: Paglialunga (L). Recupero: 2’ pt e 5’ st.
La Salernitana U16 cade al Volpe contro il Lecce con il risultato di 1-2. I granatini non sfruttano le tante occasioni per riagguantare gli ospiti e la superiorità numerica nella seconda frazione. La prossima sfida vedrà i ragazzi di Landi, che con questa sconfitta rimangono all’ultimo posto, sfidare la capolista Roma a Trigoria.
La cronaca
Dopo tre minuti dal calcio d’inizio, Ambrosio prova subito a far male alla retroguardia giallorossa ma il suo mancino dal limite termina alto sopra la porta difesa da Ferilli. Al 16’ sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie al gol di Caselli: il numero 9 salentino, dall’interno dell’area, evita la coppia di centrali della Salernitana e a tu per tu col portiere mette la palla in fondo al sacco. Un paio di minuti più tardi Cafarelli si rifugia in calcio d’angolo con una bella parata plastica sul colpo di testa di uno degli attaccanti leccesi. Gli ospiti sono decisamente più in palla e sugli sviluppi del corner Paglialunga trova una traiettoria perfetta dai 25 metri che non lascia scampo all’estremo difensore granata. Alla mezz’ora Di Pasquale costringe nuovamente Cafarelli a sporcarsi i guantoni con una conclusione dalla distanza; il portiere è attento e respinge senza problemi. L’ultima occasione del primo tempo è ancora di marca giallorossa: dopo una serpentina, Leo fa partire un tiro potente che sembra indirizzato sotto la traversa ma l’estremo difensore della Salernitana si allunga, deviando la palla in calcio d’angolo. Termina così la prima frazione.
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Foto a cura di Marco Migliore
Nella ripresa, la Salernitana prova a darsi una scossa e al 5’ riesce a creare una grossa opportunità. Nella fattispecie, il lancio di Farina permette a Cafaro di ritrovarsi dinanzi al portiere ma la conclusione dell’esterno granata termina lontano dallo specchio della porta. Dopo la netta espulsione di Paglialunga per fallo da ultimo uomo, i padroni di casa provano ancora a rendersi pericolosi, forti della superiorità numerica. Ed ecco che al 23’, dopo la sciabolata di Chietti, Cafaro prova a punire la retroguardia leccese con un pallonetto ma coglie la traversa. Nell’ultimo dei 5’ di recupero, il forcing della Salernitana porta al gol del 2-1, che nasce dopo la respinta della traversa sulla quale si avventa Romano, più lesto di tutti. Non basta, granatini ko.
Landi: “Serve più cattiveria”
Mario Landi ha parlato ai nostri microfoni alla fine del match: “C’è rammarico per questa sconfitta. Mi aspettavo un approccio migliore dei ragazzi perché abbiamo letteralmente regalato la prima rete. Il secondo gol degli ospiti è stato un eurogol. Da questo momento la partita è stata cambiata anche con le sostituzioni ma abbiamo divorato due occasioni a tu per tu con il portiere. Le opportunità, soprattutto nel secondo tempo, le abbiamo create. La squadra deve essere più cinica. I salentini sono forti hanno dimostrato di meritare la vittoria giocando un primo tempo di grande carattere e qualità. Nella seconda frazione ci è mancato proprio il carattere che per me è nelle nostre corde. Contro squadre più blasonate la squadra ha giocato sempre alla pari ma ci manca cattiveria per non regalare situazioni agli avversari. I sostituti sono entrati bene, quelli che hanno giocato nel primo tempo non hanno dato il massimo. Tutta la rosa sta crescendo ma in questo momento non ce ne va una buona. Bisogna continuare a lavorare con umiltà e sacrificio. Questi ragazzi, per come si allenano, potevano dare e fare molto di più all’inizio della partita. Siamo una squadra destinata a soffrire fino alla fine del campionato se non diventiamo cattivi sotto porta ed anche nella fase difensiva”.
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