Lotito ‘sconfitto’ in A sul fondo private equity per diritti tv. Ma la B vuole entrarci e minaccia ricorsi

Claudio Lotito “sconfitto” in assemblea di Lega Serie A, potrebbe “rifarsi” con le richieste della B. La doppia presenza dell’imprenditore, diretta in un modo e indiretta nell’altro (il socio-cognato Mezzaroma è vicepresidente del direttivo dei club cadetti) potrebbe creare nuovi scenari nella politica del pallone. Si tratta solo di una prima partita, perchè il risultato definitivo si avrà tra 4 settimane, tempo massimo per chiudere la trattativa in esclusiva “autorizzata” ieri.

Ieri i club di massima divisione hanno votato (con 15 favorevoli) l’ok alla trattativa con CVC, il fondo inglese di private equity che ha presentato una proposta per la creazione, dall’anno prossimi, di una media company capace di gestire e rivendere i diritti televisivi della Serie A, assicurando massimizzazione dei profitti alle società. Una strada tracciata dal presidente di Lega A, Dal Pino, e non condivisa fino in fondo da Lotito, che capeggiava il fronte dei favorevoli ad altre soluzioni. Lotito si è astenuto insieme ad altre 4 società in sede di votazione. Ora una commissione tratterà i dettagli con CVC.

La Lega B, in tutto ciò, ritiene di dover essere interpellata e non starà a guardare. Chissà che indirettamente anche Lotito possa giocare un ruolo in questa partita economica, magari rientrando dalla porta di servizio. Nei giorni scorsi il presidente Mauro Balata aveva dialogato con Dal Pino, rappresentandogli le richieste dei club cadetti. Tra le parti, i rapporti non sono del tutto idilliaci perché la Serie A non ha rispettato fino in fondo gli accordi di separazione tra leghe presi dieci anni or sono, tra cui il 7,5% di mutualità da corrispondere al torneo inferiore. Balata aveva ribadito che “l’ingresso dei fondi nella media company rischia di pregiudicare gli interessi di quelle società che nei prossimi anni accederanno alla massima serie e potrebbero non beneficiare di una parte dei proventi loro spettanti. Oltre che rilevantissimo in termini economici, tale pregiudizio sarebbe altresì irreparabile, circostanza che richiede il preventivo coinvolgimento della Lega Serie B nelle trattative”. Così non è stato, almeno finora. Per quattro settimane la Lega Serie A tratterà con CVC e dalla B diffidano Dal Pino dal concludere accordi vincolanti senza il coinvolgimento delle società cadette. Se dovesse essere necessario, Balata e soci sono pronti ad adire le vie legali.