Lotito e Mezzaroma, ottavo anno al comando con l’obiettivo di riconquistare la città

Il campionato di serie B inizierà tra un mese, ma per Claudio Lotito e Marco Mezzaroma è comunque tempo di bilanci. Oggi, infatti, i due imprenditori capitolini “festeggiano” i loro primi otto anni da proprietari della Salernitana, prima Salerno Calcio. Il 26 luglio del 2011 i due soci e cognati si presentarono alla tifoseria granata nella storica conferenza stampa di Palazzo di Città. Da quel momento di acqua sotto i ponti n’è passata: prima la rapida ed entusiasmante risalita fino alla Serie B con la vittoria di due coppe e poi un “assestamento” quadriennale che ha via via contribuito ad acuire il malcontento della gente.

L’assenza di un progetto sportivo concreto, lamentato da una fetta di tifoseria unita al rapporto sempre più distaccato con il territorio ha portato ad un allontanamento deciso dei tifosi. Numericamente, tra il 2018 ed il 2019, le presenze all’Arechi si sono quasi dimezzate e le immagini dei nuovi sediolini vuoti nelle ultime partite dello scorso campionato hanno lasciato il segno. E fanno riflettere…

Era ed è dunque lecito sperare in un’inversione di tendenza che ad ora c’è stata solo in parte. Dopo la fallimentare stagione che ha portato ai festeggiamenti del centenario, hanno lasciato Salerno Leonardo Menichini (autore della terza missione compiuta in altrettante consegne) ed il segretario generale, Rodolfo De Rose. In panchina è arrivato Gian Piero Ventura il cui approdo in granata non ha del tutto rivoluzionato il modus operandi sul mercato. Il tecnico ha chiesto rinforzi subito ed è stato accontentato per metà.

Dopo quasi un mese di trattative, infatti, l’organico presenta ancora alcune lacune e qualche punto interrogativo oltre a delle situazioni spinose (vedi Rosina, Schiavi e Signorelli) da risolvere. Insomma, per Lotito e Mezzaroma si tratta di un compleanno da festeggiare a… metà. Anche perché ora, a festeggiare, dovrebbe essere la città.