Lotito-Alitalia, il co-patron ci spera ancora: “Se metto 300 mln comando io”. A breve incontro con Di Maio?

Mentre la Salernitana attende di conoscere il suo futuro, Lotito continua ad essere assalito dai soliti mille altri impegni. dal mercato della Lazio ad Alitalia. A breve, secondo Il Sole 24 Ore, il co-patron granata e presidente della Lazio dovrebbe incontrare Luigi Di Maio, vicepremier nonchè Ministro dello sviluppo economico e del lavoro. Quest’ultimo sembrerebbe ostile alla soluzione Atlantia per completare il 40% di quote che serve per salvare la compagnia di bandiera. Un fatto che offrirebbe più margini di manovra all’Imperatore Claudio, che deve però difendersi anche dagli “attacchi” di Lufthansa, compagnia aerea tedesca che non disdegnerebbe l’acquisto di metà Alitalia.

L’unico soggetto ad aver presentato un’offerta di acquisto per Alitalia ai commissari della compagnia, il 31 ottobre 2018. è Ferrovie dello Stato, a capo di una cordata che ha portato al tavolo delle trattative anche Delta Airlines, che ha accettato di far parte dell’operazione – come spiega Il Sole – per proteggere la sua supremazia nei voli sul NordAtlantico ed evitare che Alitalia cada in orbita Lufthansa. Delta parteciperebbe alla nuova società con una quota del 15% e un versamento tra i 100 e i 130 milioni, mentre Ferrovie dello Stato avrebbe il 30%; al ministero dell’Economia andrebbe il 15%. Per completare il puzzle, servirebbe il restante 40%, corrispondente a circa 300 milioni. Proprio la fetta a cui si è mostrato interessato Lotito con una lettere di interesse personale. Fs preferirebbe Atlantia come partner, holding riconducibile alla famiglia Benetton che non ha, tuttavia, presentato una manifestazione di interesse ufficiale. Atlantia però controlla anche Autostrade per l’Italia e la partita risulta bloccata per l’ostracismo di Di Maio, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova (il M5S aveva annunciato una revoca della concessione alla società, nda). Dunque, Lotito proverà ad approfittarne: il termine è stato rinviato per la quarta volta, al 15 luglio.

Sempre stando al Sole 24 Ore, Lotito sarebbe stato indotto a occuparsi del dossier Alitalia da Enrico Laghi,uno dei tre commissari Alitalia. Dopo alcuni incontri preliminari, il vulcanico imprenditore avrebbe posto le sue condizioni: “Se Delta mette 100 milioni e io metto 300 milioni, deve essere chiaro che comando io”. Ma servono le garanzie bancarie per un’operazione di tale portata. Tutto è ancora in ballo, insomma. E Lotito resta… ovunque. La Salernitana, dal canto suo, attende.