Lorieri ricorda Colantuono difensore: “Aveva grande temperamento. Salernitana attrezzata per la A”

Fabrizio Lorieri ha difeso i pali della Salernitana nella stagione 1999/2000 dopo aver vestito maglie importanti come quelle di Roma, Torino ed Inter anche se in nerazzurro non ha mai esordito in partite ufficiali. Fino a pochi mesi fa è stato il preparatore dei portieri del Sassuolo al fianco di Di Francesco prima e Bucchi poi ma segue sempre le vicende della Salernitana: “Quello di B è un campionato difficile ed imprevedibile, ci possono sempre essere sorprese – Ha dichiarato l’ex estremo difensore ai microfoni di Radio Alfa – La Salernitana ha una squadra per giocarsi il campionato senza dimenticare lo stupendo pubblico, componente importante”.

Salernitana che può contare anche sull’esperienza di Stefano Colantuono in panchina: “É un allenatore capace di incidere molto, sa bene cosa fare in questi campionati. Abbiamo condiviso tante cose insieme, lo ricordo come un giocatore di grande temperamento (hanno giocato insieme ad Ascoli ndr), era un elemento importante anche nello spogliatoio per il suo carattere e per la voglia di fare gruppo, lo ricordo con grande affetto”.

Su come sta cambiando il modo di interpretare il ruolo di portiere: “Il portiere deve sempre parare, poi negli ultimi anni molti portieri stanno partecipando sempre di più alla manovra. Tanti allenatori vogliono iniziare l’azione dalla difesa e dunque il portiere deve essere un elemento attivo, chi ha delle doti in tal senso è avvantaggiato ma ormai non troviamo più portieri senza dimestichezza nel giocare con i piedi”. Tra questi c’è anche Micai: “É un ottimo portiere, ha fatto molto bene a Bari e credo che abbia una buona predisposizione a giocare con i piedi”.

Negli ultimi anni la Serie B ha dato la possibilità a tanti giovani portieri di mettersi in mostra: “Ci sono dei portieri bravi in giro, oggi non si guarda all’età rispetto al passato quando si cercava sempre il portiere esperto. Questa è una buona cosa, abbiamo una scuola importante e dare delle possibilità ai più giovani è una cosa che condivido. Audero è un esempio, si vedeva già in Primavera che poteva avere delle possibilità. Ha giocato in Serie B, ora è in A, sta intraprendendo il percorso giusto. Strakosha? Il portiere può incappare in giornate storte ma deve avere la capacità di reagire all’errore, Strakosha ha questa dote oltre ad una discreta personalità. Ci possono essere delle stagioni in cui le cose non vanno come dovrebbero ma se ci sono le qualità alla lunga vengono fuori”.

Infine sulle favorite per la vittoria del campionato di Serie B: “Il Benevento è tra le favorite al pari del Palermo, ci sono circa sei squadre attrezzate ma forse il Palermo è quella con maggiori possibilità”.