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Lopez, da difensore a intermediario: “Con lo Spezia solo la vittoria. Salerno merita la Serie A”

“Spero di portare qualche calciatore alla Salernitana”. Un passato da difensore arcigno e un futuro da intermediario sportivo, ora vive a Lecce e gira l’Europa in cerca di talenti. Walter Lopez ha appeso gli scarpini al chiodo dopo aver vestito la maglia della Triestina nella scorsa stagione e, prima ancora, quelle di Spezia e Salernitana. “Sono stato a Salerno per la partita con il Lecce. La spinta dell’Arechi porterà la Salernitana a fare la partita. Da qui alla sosta i granata hanno due partite in casa da vincere assolutamente per staccare le dirette concorrenti – dice ai nostri microfoni l’uruguaiano – In caso contrario si ritroverebbe in basso. La lotta salvezza sarà tiratissima fino alla fine, al giro di boa si potranno fare i primi bilanci”.

Prima la salvezza, poi…

L’ex terzino analizza anche le ambizioni del cavalluccio, con un focus ovviamente sul reparto difensivo: “La Salernitana ha tutte le carte in regola per salvarsi tranquillamente. La salvezza deve essere il primo obiettivo, dopodiché si potrà pensare a qualcosa di più importante. Salerno è una piazza che merita di stabilizzarsi in massima serie. L’organico allestito è di qualità, finora Mazzocchi mi ha sorpreso. Sta facendo grandi cose ed è cresciuto tantissimo. Se lo merita perché ha lavorato tanto per arrivare in alto. Allo Spezia ho avuto come compagno Maggiore, sono sicuro che avrebbe voluto giocare la partita di sabato, visto che in Liguria è cresciuto calcisticamente. È un centrocampista di grande qualità e la sua assenza peserà. La difesa mi sembra il reparto più completo. Fazio è un giocatore di assoluta esperienza e non è un caso che la Salernitana abbia subito qualche gol in più con la sua assenza. Con il suo rientro la squadra avrà molta più personalità. Non sono stupito che Gyomber stia facendo bene anche in A, Norbert è un grande difensore”.

Da una quasi retrocessione alla massima serie

Lopez ricorda anche la sua esperienza in granata. Il classe ’85 arrivò nel gennaio 2019 dalla Ternana (nell’ambito dell’operazione che portò Castiglia in Umbria) e disse addio nel gennaio 2021, trasferendosi alla Triestina, con l’approdo a Salerno di Boultam: “Sono arrivato in una situazione brutta, non potevamo uscire di casa. Le sfide mi piacciono e non ebbi dubbi ad accettare. Abbiamo salvato la categoria ai playout, con mister Ventura il Covid ci ha fermato altrimenti saremmo arrivati ai playoff – conclude – Lo zoccolo duro è rimasto e poi abbiamo conquistato la Serie A. Anche se a gennaio sono andato via, quella promozione la sento mia. Ho avuto la fortuna di giocare in piazze con tifoserie caldissime e Salerno è certamente una di queste”.

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