Longo all’esordio: “Partita decisa dagli episodi, a questa età l’errore è dietro l’angolo. Fiducioso per il prosieguo”

Nella sua prima gara sulla panchina dell’Under 15 Claudio Longo ha avuto la peggio ma la sua squadra ha mostrato tanta personalità in campo contro il Palermo e anche una buona impostazione di gioco. Secondo il mister però è merito del tecnico precedente: “Se la squadra è stata bene in campo il merito è di De Santis che li ha allenati finora, noi abbiamo fatto solo due allenamenti insieme quindi complimenti ai ragazzi per quello che hanno dato. Purtroppo abbiamo subito gol perché abbiamo gestito male una palla in uscita e non siamo stati preventivamente pronti a chiudere, sul secondo gol invece eravamo ormai sbilanciati. Siamo stati anche un po’ sfortunati sullo 0-0 con la traversa e l’occasione di Luongo. Alla fine la partita è stata decisa da quell’errore sul basso, ma questo mi fa ben sperare per il futuro. Ci è mancata un po’ di fortuna nei momenti decisivi, poi l’errore a questa età è dietro l’angolo. Questa è andata male, ci rifaremo alla prossima“.

Il gioco è stato anche molto condizionato da tanti contrasti duri e tanto nervosismo, forse anche perché troppo spesso l’arbitro ha chiuso un occhio: “Preferisco non commentare l’arbitro, perché come sbagliamo noi in campo e in panchina può sbagliare lui. La partita si è incattivita ma nella norma, quindi tutto bene, fa parte del gioco. Noi siamo stati in partita, anche noi con la giusta aggressività, si è trattato solo di una questione di episodi“.

L’ex tecnico dell’Under 15 Regionale avrà sicuramente nascosto un po’ di emozione nell’esordire nelle categorie nazionali, ma non si sbilancia: “Inutile dire che è totalmente diverso fare i campionati regionali da quelli nazionali. Qui ci si confronta con realtà diverse. Comunque l’importante è avere la fiducia della società, il resto conta poco. Abbiamo avuto molti incontri in settimana quando si è deciso di fare questi cambiamenti e una volta che manifestano stima per il mio operato io sono tranquillo, sta a loro giudicarmi e fin quando sono sereni posso andare avanti per la mia strada“.