Connect with us

News

Prossimo avversario, l’ambizioso Lecce: Liverani punta su Falco e Mancosu. C’è Palombi

Arriva all’Arechi una delle squadre che gioca il calcio migliore dell’intera serie B, vale a dire il Lecce di Fabio Liverani. Dopo l’entusiasmante gara d’andata, terminata 2-2 al Via del Mare, i giallorossi e la Salernitana si ritrovano nuovamente di fronte. Le due squadre, divise da appena 4 punti in classifica, (Lecce a 31, Salernitana a 27, ndr) promettono gol e spettacolo.

I salentini sono una delle rivelazioni del torneo: in estate è stata allestita una squadra di tutto rispetto che verrà ulteriormente puntellata in queste battute finali della finestra invernale. La sensazione è che ci siano tutti gli ingredienti per apprezzare il Lecce ai vertici del torneo fino al termine del campionato. La formazione che il tecnico ex Genoa srotolerà sul green dell’Arechi non si discosterà molto da quelle delle ultime settimane. Il modulo sarà il solito, ovvero il 4-3-… fantasia che sta regalando parecchie soddisfazioni.

 

Tra i pali ci sarà Mauro Vigorito, portiere in netta crescita in questa stagione dopo annate a singhiozzo. Col passare delle giornate è diventata una vera e propria sicurezza per la squadra di Liverani. L’ex numero uno del Vicenza fu trattato anche dalla Salernitana nelle scorse stagioni, senza però approdare mai all’ombra dell’Arechi.

 

La linea a quattro di difesa dovrebbe essere formata, da destra a sinistra, da Fiamozzi, Lucioni, Bovo e Calderoni. I due esterni bassi garantiscono una buona copertura ma soprattutto hanno il compito di occupare lo spazio sugli esterni in fase offensiva, dato che il modulo non prevede ali e dunque bisognerà giocoforza occupare alcune zone del campo con i due terzini. Buone doti di spinta per Fiamozzi, in crescita dopo alcune stagioni deludenti che gli hanno fatto perdere anche (seppur momentaneamente) il treno della massima serie. Sinistro caldo, invece, per l’ex Novara Calderoni. Per caratteristiche tecniche, fisiche e per le prestazioni di questa stagione si sta dimostrando uno dei terzini sinistri più affidabili dell’intero torneo. Attenzione alla sua spinta e ai suoi cross sempre insidiosi. Poco da dire sulla cerniera centrale: Lucioni è rimasto nel Salento nonostante la corte spietata del Sassuolo e continuerà così a formare una diga insieme a Cesare Bovo. L’ex capitano del Benevento è molto bravo sull’uomo, d’anticipo e nel gioco aereo, riuscendo spesso anche ad impostare dal basso, peculiarità molto cara al suo compagno di reparto Bovo. Partiranno dalla panchina i vari Lepore, Cosenza, Meccariello e Venuti.

 

Le chiavi della mediana, invece, sono da una settimana tra le mani del greco Tachtsidis, arrivato dall’Inghilterra nei giorni scorsi. L’ex Roma ha fisicità e anche qualità da vendere, almeno in serie B. Il suo innesto può rivelarsi fondamentale nell’economia della stagione giallorossa. A dargli manforte ci penserà il dinamico Petriccione, spostatosi nel ruolo di mezzo destro dopo l’avvento del greco. L’ex Bari fornirà una mano consistente sia in regia sia in interdizione, dove negli ultimi periodi è migliorato tanto. Agli inserimenti e alle sortite offensive ci penserà in particolar modo Scavone, centrocampista d’assalto che svolge sempre un lavoro egregio in entrambe le fasi di gioco. Ha gran corsa e fisicità, che lo aiuta anche nel gioco aereo.

 

Meriterebbero un articolo a parte, forse, i due leader tecnici di questa squadra: Mancosu e Falco. Il primo dovrebbe partire da trequartista puro, mentre l’ex Benevento potrebbe inizialmente affiancare la prima punta. Ma sono dettagli. Il loro compito sarà quello di piazzarsi tra centrocampo e difesa granata, provando a creare grattacapi in una delle zone più delicate del rettangolo verde. Il loro estro e la loro fantasia sono evidentemente gli assi nella manica del tecnico giallorosso. Il vertice offensivo, infine, potrebbe essere proprio l’ex granata Simone Palombi, favorito nel ballottaggio con l’acciaccato La Mantia. Due attaccanti completamente diversi: Palombi è una punta mobile, spesso utilizzata accanto ad un ariete, e brava a spaziare lungo tutto il fronte offensivo. La Mantia, di contro, è la classica prima punta di peso che si fa sentire nel gioco aereo e fa continuamente a sportellate con i difensori avversari.

 

Di seguito i convocati del Lecce ed il possibile undici salentino.

PORTIERI: Vigorito, Bleve, Milli;

DIFENSORI: Riccardi, Cosenza, Lepore, Marino, Meccariello, Venuti, Lucioni, Calderoni, Fiamozzi, Bovo;

CENTROCAMPISTI: Petriccione, Arrigoni, Tachtsidis, Mancosu, Haye, Falco, Tabanelli, Scavone;

ATTACCANTI: Palombi, Pettinari, La Mantia.

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Fiamozzi, Lucioni, Bovo, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Scavone; Mancosu; Falco, Palombi.

 

 

 

 

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News