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Ventura alla vigilia: “A Empoli attendo passi avanti. Di Tacchio giocherà. E se a gennaio…”

Vigilia di Empoli-Salernitana, gara delicata per il Cavalluccio che ha voglia di trovare continuità dopo la vittoria, in extremis, contro il Crotone. Mister Ventura, nella consueta conferenza stampa, parla del match di domani al Castellani: “Non voglio dire quello che c’è da attendersi ma quello che vorrei, una Salernitana che fa un passo avanti rispetto alla partita col Crotone, ho visto segnali di grande voglia e disponibilità condizionati da errori evitabili: dobbiamo eliminarli e dare la stessa disponibilità intesa come impegno. Sarebbe un notevolissimo passo avanti. Continuo a dire che il campionato vero e proprio inizia a gennaio – febbraio, intendo dire che i punti iniziano a valere di più. Sarebbe straordinariamente positivo se dopo mille vicissitudini avessimo una rosa a disposizione e conoscenze e consapevolezza in quel periodo: a se arriva qualcuno a darci mano arriva in cosa già oliata può ritagliarsi lo spazio, stiamo lavorando in questa direzione. Lungi da me fare polemiche”.

Ventura prosegue, puntando sul lavoro fatto in queste settimane specialmente su Dziczek: “Dziczek tre mesi in naftalina ora sta giocando, credo sia oggettivo nei nostri confronti: è stato 3 mesi a lavorare giorno e notte, dipende dall’ottica in cui si guardano le cose. Non guardiamo tutto in negativo, senza cancellare il lavoro, detto questo mi auguro una Salernitana che vuole dare continuità di prestazione risultati e poi verificheremo. La formazione lasciamola stare, Patryk è nettamente migliorato da quando è arrivato, ha ancora margini di miglioramento. Ha fatto una buona partita, domani se avrà la possibilità di giocare dovrà confermare e non fare passi indietro”.

Sull’Empoli, avversario di giornata: “Il 90% delle partite me le aspettavo come sono venute, a volte però l’episodio come a Cremona e Venezia avremmo potuto dare risultato. Di Tacchio a riposo? Credo che non adesso ma già da un po’ avrebbe avuto bisogno di tirare il fiato perché ha tirato la corda ai massimi livelli. Non siamo stati in grado di dargli prima questa possibilità, abbiamo tre partite in sette giorni, lui giocherà ma è evidente che dobbiamo gestire le forze e i recuperi.. Francesco fino a oggi è stato straordinario e mi auguro che lo sia anche domani”.

Alla guida dell’Empoli c’è Roberto Muzzi, calciatore allenato da Gian Piero Ventura nell’esperienza comune a Cagliari: “So che ci teneva a diventare allenatore, voleva fare questo lavoro, gli faccio un grande in bocca al lupo. Era un giocatore su cui credo di aver inciso sul modo di vedere la professione del calciatore, aveva grandissime potenzialità che si stava perdendo su strada non corretta, siamo riusciti a fargli capire qual era la strada e sono felice per lui perchè era un bravissimo ragazzo. Parallelo con Cerci? Sono due cose diverse. Muzzi era nel pieno della condizione e della gioventù, mentre Cerci quando è esploso a Pisa era un ragazzo e a Torino era nel pieno della condizione. Ora è reduce da due anni di inattività e ha bisogno di tempo”.

Sui tanti goal subiti nell’ultimo periodo: “Prima non prendevamo gol e non ne facevamo, ora qualcuno ne facciamo, però subiamo. Un po’ di equilibrio non guasterebbe. Abbiamo subito gol su palla da fermo nell’ultimo periodo, c’è un problema di attenzione. Sono passaggi che dobbiamo fare. Ho avuto la pazienza di andarmi a rivedere tutte le palle gol subite dalla prima di campionato: più del 75% si sono verificate su palle regalate da noi, questo non deve succedere e dobbiamo acquisire un pizzico di tranquillità in più. Se eravamo bravi a non subire prima, ora non è che siamo scarsi: dobbiamo semplicemente riprendere l’attenzione. Questa settimana non c’era grande allegria ma grande attenzione, quindi mi auguro di vedere una partita di sostanza. Cicerelli, anche lui deve recuperare. A Cosenza sembrava sotto effetto di stupefacenti nel primo tempo, ma una volta messo a fuoco tutto, poi ci ha fatto vincere la partita. Firenze? Deve lavorare anche lui. Ha qualità tecniche notevoli, però deve guardarsi dentro e chiedersi chi è e cosa vuole fare. La risposta deve darla attraverso l’erba bruciata e la feroce determinazione”.

Ventura parla di Jallow, reduce dal nervosismo della sfida con il Crotone, ma non solo: “Jallow è la settimana in cui ha lavorato meglio. Kiyine per il forzato riposo ha trovato il passo, ho visto una buona settimana di Maistro, Gondo, Djuric: tutti hanno lavorato bene. Purtroppo anche questa settimana qualche giocatore è arrivato con la febbre, ma è inutile andare a sbandierare le problematiche che abbiamo, è un continuo. Dopo tante situazioni negative c’è stata una situazione positiva che è stata la vittoria e la squadra ha dimostrato di voler andarsi a riprendere quanto perso in precedenza”.

Infine, sul mercato: “Il campionato è accessibile, perché tranne il Benevento che ha una rosa importante e altre squadre che hanno giocatori forti ma rientrano nel calderone. Quando dico che il campionato è tra virgolette alla portata per vivere in allegria un’annata. Ho sempre detto che non abbiamo mai fatto una buona partita dall’inizio alla fine, tenendo presenti tutte le vicissitudini e le sconfitte, avevamo la vittoria in mano contro Perugia, Frosinone, a Venezia, potevamo vincere con l’Ascoli se ci davano il gol. Nella drammaticità di quello che è successo, se avessimo avuto quei 6 punti che erano praticamente già fatti, oggi saremmo secondi. Parto dal presupposto che se questi giocatori continuano a crescere, allora potremmo essere in grado di ritagliarci uno spazio. Vedo i ragazzi lavorare, so che serve tempo ma la volontà c’è: se riusciamo a costruire lo zoccolo duro e magari un po’ di fortuna di avere qualche aiuto strada facendo”.

Domani i granata scendono in campo alle ore 15, c’è Empoli-Salernitana, match valido per la diciassettesima giornata. Questa mattina alle ore 11.50 parla Gian Piero Ventura in conferenza stampa, segui la diretta scritta di SalernitanaNews (premi F5 da desktop per aggiornare)

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