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Colantuono verso Bologna: “Potevo rifiutarmi ma ormai sono soldato di Salerno. Ora mini torneo per un finale degno”

ORE 15:42. “Ochoa ha un problema, ha lavorato a parte e non è convocabile. Gyomber non c’è, ha avuto un problemino in Nazionale che si è trascinato, ha provato ad allenarsi ma gli dà fastidio. Anche Fazio e Kastanos sono fuori. Sarà convocato anche Ferrari della Primavera, il gruppo ce l’abbiamo per il resto. Nel ruolo di terzino sinistro siamo scoperti”. Terminata la conferenza di Colantuono.

ORE 15:40. “Sono probabilmente il tesserato granata che fa da più anni questo mestiere dietro solo Sabatini, non posso andare dietro al futuro, vivo dell’immediato, dobbiamo fare una partita degna a Bologna. Non me ne frega di quel che sarà il dopo, sono a disposizione della società. Ho avuto occasione di allenare, però ho deciso di prendere i giovani visto che il settore era stato trascurato, volevo lanciare qualche giovane qui a Salerno, qui sto bene e provo a dare una mano. Quel che sarà dopo è irrilevante. Potevo anche rifiutarmi, una clausola me l’avrebbe consentito. Non voglio parlare neppure del passato, i precedenti tecnici sono miei amici e non ho vissuto le situazioni. Liverani l’ho anche allenato. Posso parlare di quel che succede ora”.

ORE 15:38. “Quando avrò il quadro chiaro ne discuterò con la proprietà, ho le mie idee anche sul futuro e me le farò strada facendo ma non le dirò ora, lo farò con chi di dovere, non sono uno sbandieratore di problemi, bisogna cercare di rimanere col gruppo compatto. Qualcosa potrebbe cambiare oppure no, è stata una settimana particolare, non avendo la squadra al completo, un’idea ce l’ho, potremmo metterla in pratica così come fare qualcosa che questo gruppo ha già fatto. Non sono alchimie, sono sistemi di gioco, nel calcio è semplice, alla fine quando attacchi la porta se non l’attacchi con 4-5 persone difficilmente fai gol e quando difendi ne devi mettere 7-8 dietro la linea del pallone, il calcio vive di equilibri e bisogna cercarli, in non possesso bisogna metterci a sviluppare con un certo discorso da lunedì”.

ORE 15:35. “Ho parlato con tutti, qualcuno l’avevo anche già allenato, il gruppo è in grande difficoltà, si è allenato bene, ho parlato con i singoli e col gruppo, è stato un approccio normale. Fazio, Coulibaly, Kastanos, anche Dia bene o male li conoscevo. Non ho avuto bisogno di dire tante cose, loro sanno qual è la mia filosofia. Negli ultimi tempi spesso venivo a fare un po’ di fisioterapia per il problema che ho avuto al ginocchio. Ho parlato con Dia, sta cercando di sistemare le beghe, non è escluso che dalla prossima settimana possa rientrare ma non ho riferimenti al momento”.

ORE 15:30. Inizia la conferenza stampa di Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana per la terza volta in carriera: “Ho fatto una scelta diversa, dopo 24 anni si può anche togliere il piede dall’acceleratore, erano stati anni intensi con presidenti impegnativi, ci può stare che uno cerchi di rilassarsi. Avevo bisogno di togliere un po’ di pressione. Mi piaceva il progetto nuovo che si era innescato, mi sono trovato in questa situazione, il presidente mi ha chiesto se potessi prendere in mano la squadra cercando di fare il meglio possibile. Sono qui al quinto anno, probabilmente inizierò il sesto, è la società dove sono stato di più dopo Bergamo, ormai mi sento salernitano di adozione, mi piace la città e sono un uomo della società, mi hanno chiesto aiuto e sono a disposizione. Dobbiamo finire nel miglior modo possibile, è un mini torneo di nove partite, cerchiamo di fare bene, se la classifica a fine campionato ci dirà delle cose ne prenderemo atto. tutti dobbiamo impegnarci, la società ci sostiene, anche a Bologna ci saranno mille persone e questi sono dati da rispettare. Se la gente viene dobbiamo fare il massimo per rappresentarla, poi il calcio è figlio di tante dinamiche. L’applicazione e la professionalità non devono mancare, dobbiamo rendere conto alla proprietà. Ho visto i giocatori predisposti al lavoro, fermo restando che c’erano le nazionali e qualcuno è rientrato da poco. Abbiamo fatto un buon lavoro, il campo ci dirà se è stato efficace o meno in virtù dell’avversario forte che dobbiamo incontrare. Io traghettatore? Lo faceva Caronte, noi non siamo morti. Sono un uomo società, faccio quel che devo con la massima professionalità. Ormai sono un soldato”.

Prima conferenza stampa da allenatore della Salernitana in questa stagione per Stefano Colantuono oggi alle 15:30. Il tecnico inaugurerà anche davanti a taccuini e microfoni la sua terza avventura sulla panchina granata e racconterà le sue prime due settimane di lavoro con il gruppo, seppur decimato per gran parte a causa delle partenze dei nazionali.

Ieri ha continuato le prove di 4-4-2 e ha cambiato l’orario delle sedute fissando l’inizio alle 12:30, per avvicinarsi all’orario della partita contro il Bologna di dopodomani. Stesso discorso oggi. Al termine dell’allenamento, Colantuono terrà la conferenza che – come di consueto – seguiremo in diretta testuale su questa pagina.

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