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Da Rivisondoli il veterano Candreva: “Con umiltà ed entusiasmo, prima la salvezza”

Dopo Paulo Sousa tocca ad uno dei veterani della Salernitana parlare in ritiro. A Rivisondoli ha preso la parola Antonio Candreva, sintetico e diretto l’ex Sampdoria. “Stiamo lavorando su quello che abbiamo lasciato lo scorso anno. Manca qualche compagno, altri sono arrivati da poco, continueremo a lavorare”, ha esordito.

Candreva ha anteposto gli obiettivi del gruppo a quelli personali: “Le motivazioni si trovano nel migliorarsi e nel mio lavoro che mi piace tanto e che affronto come se fosse il primo ritiro, con entusiasmo e voglia di aiutare i compagni. L’obiettivo personale non c’è, l’obiettivo primario è quello di squadra. Sappiamo che la Serie A è sempre difficile, dobbiamo prepararci al meglio. Ci sono squadre alla nostra portata ma difficili da sfidare. Sappiamo cosa vogliamo e dobbiamo fare, con umiltà ed entusiasmo sulla strada tracciata. Non dobbiamo pensare che il calendario sia facile, non ci sono partite facili in Serie A. Bisogna giocarle tutte con umiltà e determinazione, si comincia a Roma, sarà una partita difficile. Ci faremo trovare pronti”.

Inevitabile una considerazione su Paulo Sousa che cambiato il volto della Salernitana: “Da quando è arrivato il mister lavora bene, con voglia ed entusiasmo. Sousa è importante per noi e lo abbiamo visto nella seconda parte di campionato, dove ci siamo tolti grandi soddisfazioni, giocando alla pari con tutti, proponendo il nostro gioco. C’è ancora tanto da lavorare e siamo a sua disposizione, non c’è mai stata discussione”.

I più esperti devono aiutare i più giovani e i nuovi arrivi ad integrarsi: “Il capitano è Mazzocchi, è Fazio, posso essere io. Non conta la fascia al braccio, ma conta lo spirito giusto durante gli allenamenti, per poter far bene in partita. L’importante è il bene della Salernitana – ha spiegato il classe ’87 -. Siamo tutti amici, su chi deve andar via e chi resta si fanno sempre delle domande, ma fa tutto parte del nostro lavoro. È importante avere un’ossatura forte, è importante lavorare con gli stessi calciatori. Chi arriverà sarà messo nelle condizioni di fare bene. Fazio ha avuto dei problemi e dispiace, ma è importante dentro e fori dal campo. Si sta allenando, speriamo continui così. Noi esperti vogliamo dare una mano alla squadra, lavoriamo manca ancora qualche compagno, altri sono arrivati da poco. Vogliamo farci trovare pronti per giocare ovunque con la nostra identità. Bisogna essere sempre positivi”.

Infine una battuta sul rapporto con i tifosi: “È giusto che ci sia un bel rapporto con la gente quando si va bene e quando si va male, soprattutto quando si va bene non si deve andare troppo oltre con la testa, dobbiamo essere un blocco unico perché durante la stagione ci saranno difficoltà, lì dovremo essere forti, lavorare con tranquillità e serenità sarà importante. Abbiamo fatto un campionato importante, ci siamo salvati a tre giornate dal termine e penso sia un grande traguardo. Deve essere un punto di partenza, siamo ambiziosi e dobbiamo continuare così, dobbiamo fare il nostro campionato e pensare alla salvezza, io soprattutto sono ambizioso ma lo sono anche i miei compagni, il mister e i tifosi”.

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