Connect with us

News

Sousa aspetta il Sassuolo: “Micidiale nelle ripartenze. Kastanos è il nostro Bernardo Silva”

Paulo Sousa incontra la stampa alla vigilia della sfida di domani pomeriggio contro il Sassuolo. Il tecnico ha diretto la seduta di rifinitura mattutina al Mary Rosy e salutato Danilo Iervolino, accorso con l’ad Milan al centro sportivo per assistere all’ultima parte dell’allenamento (clicca qui per il video). Il trainer presenta la sfida ai neroverdi in conferenza: rivivi il live qui di seguito.

ORE. 12:57. Termina la conferenza stampa.

ORE 12:55. Maggiore non sarà convocato: “Giulio si è allenato per la prima volta col gruppo oggi. Ora deve lavorare, è un ragazzo che durante la prossima settimana sarà sicuramente pronto per aiutarci. Vale lo stesso discorso fatto per Mazzocchi, ha avuto un problema anche più serio e dobbiamo essere bravi a ricevere feedback. L’ultima fase del recupero è rappresentata dalla continuità del gioco ma ci si arriva aumentando l’intensità degli allenamenti. Fiorillo ha invece smaltito l’influenza e ci sarà”.

ORE 12:52. “Sambia ha colpi pazzeschi nei cambi di velocità e nei tiri. È un giocatore che può fare benissimo in questa Serie A. Gli manca secondo me la proattività. Vorrei dare a tutti continuità ma sono arrivato in un momento in cui servivano delle certezze. Ho preso decisioni contro l’Inter diverse da quelle prese contro lo Spezia. In Liguria mi aspettavo di più da Junior, può farlo. Deve migliorare i rapporti con lo spazio, con i tempi, con i compagni rispetto al pallone e all’avversario. Mazzocchi rispetto a lui è più verticale, è un decisionista nella prima fase di costruzione, sa uscire dalla prima fase di pressione avversaria e poi nei cross e nella capacità di inserirsi è un elemento importante e può ancora crescere. Contro il Bologna ad esempio soprattutto nella nostra difesa con blocco alto in determinati momenti doveva essere molto più alto di quello che è stato ma se hai continuità nel gioco tutto questo arriva”.

ORE 12:47. Kastanos è un lavoratore, gli piace il calcio, è umile in tutto ciò che fa. Diciamo che, fatte le debite proporzioni, è il nostro Bernardo Silva, ha voglia di partecipare e si mette a disposizione in ogni ruolo pur di stare in campo. Mazzocchi viene da una lesione, dopo infortuni lunghi e lesioni la continuità è difficile da trovare. Tutto quello che facciamo nel centro sportivo, compreso il riposo, l’idratazione e la cura del corpo, può dare al giocatore la possibilità di avere massimo stato di forma. Oggi, come tutti, ha bisogno di lottare per il suo spazio. Pasquale ci è mancato nei momenti più importanti per fare un salto di qualità. Oggi l’abbiamo e cerchiamo di usarlo lavorando durante la settimana sui recuperi: può giocare sia dall’inizio con il dovuto minutaggio, sia a gara in corso per spingere di più. Il Sassuolo ha esterni micidiali nelle transizioni e capacità di trovare la porta. Seguo Dionisi dai tempi di Empoli, dove giocava con un sistema diverso. Sono soddisfatto di vedere in Italia allenatori giovani come lui, Zanetti, Palladino che portano cose nuove, vuol dire che il calcio italiano può giovarsene. Sono contento di affrontarli”.

ORE 12:39. “Voglio riuscire a sviluppare giocatori che hanno un’intelligenza tattica e strategica importante per adattarsi durante la partita anche ai cambi. Lavoriamo al nostro modello di gioco in cui definisco organizzazione difensiva, offensiva, due transizioni (perdita palla e riconquista) più le palle inattive. Bisogna avere un’ossatura, si può cambiare modulo ma l’ossatura deve rimanere. Le mie squadre sono sempre molto dinamiche e camaleontiche. Iervolino dice che sarà il primo a licenziare un calciatore? Sono tranquillo, amo il calcio che mi ha dato tranquillità economica, emozioni che godo ancora come allenatore. Io posso dare solo il massimo e spero di riuscirci e di lasciare qualcosa di bello. Il presidente viene da un mondo completamente diverso, anche lui vuol portare qualcosa di suo e ha tutto il diritto. Sicuramente ha bisogno di adattarsi al calcio di oggi e lavorare per i cambiamenti, lo sta facendo, si sta esponendo e non è facile. Ha un’idea e spera di riuscirci. L’ho detto a lui e ad altri presidenti: quando si arriva nel calcio e si mettono soldi vanno rispettati, questo dà loro diritto di dare un’impronta soprattutto nel proprio club. L’attacco? Chi sta trovando meno spazio è Bonazzoli, ho già parlato di lui. Ci sono dei momenti della partita corrispondenti a indizi del lavoro settimanale che mi permettono di prendere decisioni su di lui come a Torino. Ha importante feeling col gol, vogliamo coinvolgere tutti perché abbiamo bisogno di tutti. Dobbiamo essere sempre di più capaci di tenere tutti preparati per giocare in ogni posizione, riconoscere anche quelle dei compagni. Un giocatore non può pensare solo a se stesso ma deve decidere ed eseguire più ruoli nello spazio”.

ORE 12:33. Sulla vittoria che manca da un po’ e sul calendario all’orizzonte: “Sono molto contento dei risultati globali e di quello che stiamo guadagnando, non dimentichiamo da dove siamo partiti quando sono arrivato. Questa è una società che ha un anno e mezzo appena di Serie A alle spalle, può salvarsi e di conseguenza dobbiamo ambire sempre al massimo ma sempre restando consapevoli delle nostre abilità. La squadra è preparata, sta dimostrando che mancano forse piccole cose che possono portare a due punti in più ad ogni partita e dobbiamo credere ancora di più nei mezzi individuali. Rispettiamo il Sassuolo, ha una dinamica molto simile al Bologna, forse meno fisica ma con molta qualità soprattutto a centrocampo, ha esterni forti soprattutto nel contropiede. Riescono a gestire la gara, a dettare i tempi con ampiezza, profondità ma anche con ripartenze. Servirà intensità senza palla e più capacità di avere possesso e fare male nell’ultimo terzo di campo. Speriamo che domani torneremo alla vittoria, insieme ai nostri tifosi che ci danno una mano. Iervolino ha parlato di un progetto importante: abbiamo una società che ha un progetto vincente nella testa a cominciare dalle infrastrutture di proprietà. Dopo c’è il modello sportivo con un sistema di gioco preferenziale, si acquisisce un giocatore con criterio, danno stabilità all’allenatore e ai calciatori per dare valore individualmente e si guadagna. Complimenti a chi sviluppa questo progetto e a chi dà continuità. Serve un processo che ha sempre un inizio e mai una fine. Ogni fattore esteriore non disturba questa proprietà, nei momenti di difficoltà si va avanti e si pensa anche all’Europa”.

ORE 12:30. Inizia la conferenza stampa: “Abbiamo definito bene l’inizio del rapporto lavorativo con la Salernitana, sono molto contento della città, del direttore dei suoi collaboratori e di come lavorano, ovviamente anche della società. Per questo oggi il pensiero è esclusivamente al Sassuolo e non al rinnovo. Abbiamo messo in chiaro tra le parti che a fine campionato discuteremo di futuro. Media punti da qui alla fine? Credo sia buona per una squadra che deve salvarsi e, per come l’ho trovata io, in difficoltà emozionale. La vedo sempre più chiara nel modello di gioco che mi sono prefisso e fare sempre punti anche fuori casa. Abbiamo sempre avuto la sensazione di poter vincere tutte le partite, per farlo però bisogna fare sempre un gol di più rispetto agli avversari, serve più concretezza e lavoro affinchè questo possa succedere”.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News