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Limbo De Sanctis, avanza Sabatini: reazione pre-natalizia o cambio in vista. L’ex ds: “Iervolino grande presidente”

Walter Sabatini bis è più di una semplice suggestione. Danilo Iervolino, come già accennato ieri dal quotidiano Il Mattino, avrebbe riallacciato i contatti con l’ex diesse per sondare, capire, valutare eventuali operazioni in caso di ritorno in Campania. Molto dipenderà da come e se il gruppo reagirà alle scudisciate verbali del patron in quel di Bergamo, confermandosi contro il Milan almeno dal punto di vista dell’approccio, della vivacità. Viceversa, per arrivare a giocarsi la sfida contro il Verona con nuove energie psicofisiche, se non dalla classifica il patron dovrebbe provare ad attingere da altre fonti. Quella del cambio (allenatore e direttore sportivo) sembrerebbe l’unica, visto che il mercato riaprirà solo dal 2 gennaio.

“Parlo solo del calcio attuale. Mi dispiace molto essere ancora fuori, guardo partite in ogni momento. Il campionato è incerto e affascinante. Una cosa posso dirla: Iervolino è un grande presidente. E italiano, in un calcio di lanzichenecchi”, ha detto oggi Sabatini sulle colonne della Gazzetta dello Sport. Il dirigente umbro ufficialmente non si sbottona ma ci sarebbe stata una telefonata, anche più d’una, tra lui e il presidente granata col suo entourage. Non ancora un’offerta vera e propria ma un disgelo, un modo per sondare e illustrare quali sarebbero i piani. Del resto, se da un lato il patron ribadisce che “prima di aprire i casting chiuderei il rapporto in essere con il direttore”, c’è da obiettare che di casting non ce ne sarebbe bisogno, qualora prima di Natale si decidesse di sostituire Morgan De Sanctis. La scelta, per un discorso anche flash, di breve termine, con vista su giugno e su una salvezza da conquistare, prima di guardare anche oltre, ricadrebbe inevitabilmente su Sabatini per presa sulla piazza, sullo spogliatoio, conoscenza di dinamiche di acquisto e soprattutto di vendita. Perché, come è noto, la Salernitana ha necessità impellente di fare cassa, per poi acquistare in un secondo momento. Dia è uno dei primi indiziati a partire, perché potrebbe far guadagnare il gruzzolo più grande.

A De Sanctis da mesi il patron ha conferito mandato a vendere un po’ tutti, non ci sono affatto incedibili o intoccabili. In base a chi esce e a quanto, si andrà poi a valutare il budget per i 3-4 rinforzi. Il diesse attuale ci sta lavorando ma l’incertezza è grande sul tipo di mercato che potranno fare i granata (in merito anche alla posizione di classifica e al numero di punti che saranno in cascina tra tre settimane). Incertezza grandissima anche sul futuro dell’ex portiere, tutt’altro che blindato a doppia mandata dal massimo dirigente nella conferenza stampa di giovedì. De Sanctis è rimasto “sub-iudice”: una mancata reazione tra Bergamo e Milan potrebbe accelerare le idee che stuzzicano Iervolino con una virata verso Sabatini. Sarebbe da escludere una permanenza di entrambi con l’ex Bologna con un ruolo più da diggì. La settimana di Natale rischia di portare regali molto strani.

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