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Liguori più vicino, endorsement di Faggiano: “È forte, condanna non definitiva. Se arriva e sarà poi giudicato…”

Michael Liguori resta vicino alla Salernitana e i contatti con Daniele Faggiano proseguono serrati. La formazione granata è in cima alla lista dell’attaccante ex Padova, ora libero di accasarsi altrove per fine contratto, ma attirato tantissimo dalle sirene granata. La sua vicenda giudiziaria è nota, la posizione presa da una fetta della Curva Sud anche, con gli striscioni dei giorni scorsi. C’è fermento sui social e stamattina il ds ha voluto chiarire in maniera diretta la posizione della società.

“Liguori resta un nostro obiettivo, capisco tante situazioni che si sono create però per me è forte. Non so se ha sbagliato o no, il primo grado non è una sentenza. Ho sentito il giocatore rammaricato, proprio ieri sera mi ha mandato un vocale, mi chiedeva di spiegare la sua situazione ai giornalisti e tifosi. Io faccio anche fatica perché capisco la preoccupazione di un ragazzo del ’99. Se è successa o no questa cosa 7 anni fa non posso giudicarla, comunque aveva 18 anni. Non posso buttare la croce addosso a una cosa ancora non giudicata su tutti i gradi di giudizio, c’è gente che gioca ed allena e ha fatto cose che non si dovrebbero fare. Viene da un campionato vinto, se viene alla Salernitana e dovesse essere poi giudicato noi prenderemmo i dovuti provvedimenti”. Queste le parole di Faggiano, che lasciano intendere che la Salernitana probabilmente cercherà di portarlo presto in ritiro a Cascia alla corte di Raffaele e poi valutare in poco tempo se metterlo sotto contratto.

Le qualità tecniche del giocatore non si discutono, ha segnato 30 gol negli ultimi 3 anni a Padova e prima ancora 11 a Campobasso. Faggiano ha svelato il retroscena dell’audio che rivela la volontà di Liguori di mettersi di nuovo in discussione. L’accusa a suo carico è sicuramente seria, quella di aver abusato di una 14enne quando lui aveva 18 anni, ma dopo una condanna in primo grado ci sarà un appello. La Salernitana ha già avuto alle sue dipendenze calciatori discussi sotto l’aspetto extracalcistico, l’ultimo è stato Boateng l’anno scorso, accusato di induzione al suicidio dell’ex compagna e di essere violento nei confronti delle donne. In quel caso, non si registrarono forti prese di posizione da parte della tifoseria organizzata. Non può essere il palmares di un giocatore a condurre opinioni: la società granata sta valutando attentamente cosa fare e non esclude la possibilità di dare una chance al ragazzo e soprattutto a Faggiano che si sta assumendo in pieno la responsabilità di questa operazione, mettendoci la faccia e garantendo per lui, facendo anche capire che arriverebbe una rescissione immediata del contratto se Liguori venisse condannato in via definitiva.

Anche in altre piazze ci sono state situazioni simili che hanno coinvolto altri calciatori accusati o condannati per vicende del genere. La verità assoluta non può mai esistere e sicuramente chi si rende responsabile di fatti così gravi merita di scontare le proprie pene. Alla Salernitana il compito di scegliere tra garantismo e giustizialismo, senza lasciarsi influenzare dalle parole in libertà ma conducendo valutazioni tecniche ed umane. Liguori saprà come farsi apprezzare in campo, del resto è il suo lavoro e se avesse svolto un’altra professione avrebbe potuto comunque conservare il diritto a lavorare fino a condanna definitiva eventuale. Chi è vicino al ragazzo, si dice certo che riuscirà a dimostrare di non essere colpevole di un reato così grave come quello a lui ascritto. Tempo al tempo e parola al campo.

 

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