L’idea di riforma: una retrocessione in meno in B, più spareggio. Petrucci: “Salvezza, ci crediamo fino alla fine”

Due sole retrocessioni in serie cadetta, più la terzultima che va a fare lo spareggio con la terza classificata del campionato di B. È una delle proposte per il futuro emersa dall’assemblea di Lega Serie A tenutasi ieri a Milano alla presenza anche di Gabriele Gravina, presidente della Figc, che ha ricambiato la visita fatta a Roma il 10 gennaio dai presidenti dei club e dal numero uno di via Rosellini, Lorenzo Casini. Sembra tramontare il filone della riduzione del numero di squadre in Serie A da 20 a 18 (la Salernitana è favorevole a mantenere lo status quo) con conseguente rivisitazione del numero dei team nelle categorie inferiori e proposta di unione di Serie C e B in un’unica lega.

Certo, il club granata deve stare ben attento a restarci tra i primi 20 d’Italia. Missione complicata oggi ma non impossibile. Ne è convinto anche Gianni Petrucci, vicepresidente fresco di nomina. “Siamo ultimi ma non dobbiamo perdere le speranze. Nel calcio tutto è possibile, ci crediamo fino alla fine. C’è voglia di rivincita. – ha detto al Mattino a margine dell’assemblea – Uno come Iervolino non può essere criticato, non ha lesinato investimenti. La piazza dovrebbe fargli un monumento e so che sarà vicina alla squadra. Anch’io sento il calore della città. Domenica ero lì a Messa prima della gara col Genoa, si sono avvicinati dei tifosi per complimentarsi. Ora c’è la Roma. Una squadra forte con un allenatore che diventerà grande: a De Rossi sono legatissimo, ero al timone del Coni quando vinse i Mondiali 2006 con Inzaghi. L’ho invitato a far visita alla Nazionale di basket. È una partita particolare. Sono un ex  ma il mio cuore è per la Salernitana”. Petrucci fu infatti vicepresidente giallorosso nel 1991. “C’è sempre da imparare, anche alla mia età. Sono stato accolto con simpatia, è stato un momento istruttivo”, ha poi detto in merito alla riunione dei club in cui ha rappresentato la Salernitana assieme all’amministratore delegato, Maurizio Milan.