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“Liberate la Salernitana”: la Curva non indietreggia, sabato si gioca in un Arechi spettrale

Non un passo indietro. Sui social il dibattito impazza, ma la linea della Curva Sud Siberiano è delineata ed irremovibile. Gli ultras avevano già chiarito analiticamente il proprio pensiero attraverso un lungo e accurato comunicato. Non c’è spazio per (repentini) ripensamenti, né può bastare una fredda epistola a riscaldare gli animi del popolo granata, scottati dall’ennesimo torneo anonimo. La Curva sabato si presenterà semi-deserta, con essa gran parte dello stadio Arechi. Così sarà (o quantomeno dovrebbe essere) fino al termine della stagione. Molto dipenderà anche dall’adesione alla protesta. L’idea degli ultras, infatti, è di dar vita ad una forma di assenza rumorosa, radunandosi nel piazzale antistante la tribuna per far sentire ugualmente la propria voce, seppur esclusivamente all’esterno dello stadio. Diserzione sì, ma partecipativa. In serata previsto un incontro tra gli esponenti dei gruppi portanti della Curva per definire gli ultimi dettagli della contestazione. Salernitana-Venezia si disputerà con gli spalti praticamente deserti. Nell’hashtag #liberatelaSalernitana la peggior sconfitta possibile per proprietà e management, il punto più basso della storia recente della Salernitana. Azzerare, resettare e ripartire. E non soltanto a parole…

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