L’ex Ricci avvisa i granata: “Sabato all’Arechi a viso aperto, non firmo per il pareggio”

Una stagione giocata a buon livello, con 28 prestazione da regista puro condite anche da 3 gol. E’ durato solo un anno l’avventura di Matteo Ricci in granata, il talentino cresciuto nella Roma era in prestito e in estate è tornato a Trigoria. Proprio alla fine del calciomercato il passaggio allo Spezia, Ricci sabato torna all’Arechi ma lo farà da avversario: “Ma non firmo per il pareggio – ha detto l’ex granata in un’intervista rilasciata al quotidiano La Nazione –  Perché accontentandoci rischieremmo di perdere. Dovremo giocare a viso aperto perché è nel nostro dna essere una squadra molto propositiva. Per la tifoseria salernitana è un anno importante perché ricorre il centenario del club, ma noi andremo a giocare la nostra partita con personalità”. Partita speciale quella di sabato per Ricci, quella che sarebbe dovuta essere la seconda gara da segnare sul calendario. La prima, contro il Benevento del gemello Federico, è saltata per maltempo: “Indubbiamente per me sarebbe stata una partita speciale perché per la prima volta io e Federico saremmo stati avversari. Per l’occasione sarebbero venuti allo stadio molti miei parenti da Roma: tutto rinviato al recupero della gara”.

Non è stato un avvio di stagione semplice per Ricci, che però adesso sta prendendo confidenza con l’ambiente spezzino. “All’inizio serve sempre un periodo di ambientamento. Adesso mi sto trovando sempre meglio con i compagni, gli automatismi migliorano di giorno in giorno per una crescita che riguarda tutta la squadra. Mi piace molto il ruolo che mister Marino mi ha affidato al centro della mediana”.

Ancora nessun assist per Ricci, che vuole battere il suo record raggiunto con il Pisa: “In quel campionato, culminato con la vittoria dei play-off di Serie C, in effetti, feci sei passaggi decisivi per i compagni. Spero di replicare anche qui a Spezia, lo devo al pubblico. ‘Con il Pescara è stato un bel vedere, davvero emozionante il ‘Picco’ tutto pieno. Sta a noi alimentare questa passione e riportare la gente allo stadio. Sono rimasto colpito dalle immagini che mi sono state mostrate con l’entusiasmo del pubblico spezzino in occasione della vittoria delle Aquile del campionato di Serie C nel 2006”.