Una stagione “mai iniziata” con la Salernitana, tra malumori e la scelta di andare via prima di finire il ritiro di San Gregorio Magno. Quella decisione di Tiago Casasola fu un fulmine a ciel sereno, per Ventura e per i suoi compagni di viaggio, ma anche per i tifosi che al difensore si erano “affezionati”. Approdato alla Lazio già da luglio con la voglia di partecipare al campionato di massima serie, il giocatore argentino però non ha mosso passi con la maglia biancoazzurra all’Olimpico di Roma. Fino a pochi giorni fa, quando l’ex granata sul gong del calciomercato è passato al Cosenza, in serie B. Ai microfoni di Radio Alfa Lab nel corso dell’appuntamento di questa sera con SalernitanaNews, Casasola ha ripercorso i suoi momenti con la maglia granata.
“Ho visto la partita contro il Benevento, la Salernitana ha fatto una buona gara e meritava qualcosa in più. Ma lunedì non deve entrare in campo e pensare che la partita è già vinta. Il Trapani sa giocare quando non ha niente da perdere. La Salernitana proverà a vincere, perché si trova davanti alla sua gente. La serie B è un campionato strano, i granata hanno un buon allenatore e buoni giocatori e se la giocheranno fino alla fine. In questa categoria puoi vincere contro la prima in classifica e perdere contro l’ultima”, le frasi di esordio di Casasola, che per poco non è tornato a Salerno da ex, visto che ha firmato per i calabresi solo dopo la loro partita in via Allende. “Mi sarebbe piaciuto tornare all’Arechi, lì ho sempre dato il massimo e ho grandissimo rispetto per la piazza e per la squadra. – ha detto – Penso che avrei avuto accoglienza positiva, in quanto ho sempre dato il massimo e il mio contributo per la squadra. Purtroppo l’anno scorso, l’annata più difficile, abbiamo cominciato a perdere tantissime partite, poi è subentrata la paura e tanto altro. Quando le cose girano male diventa tutto più difficile, un po’ di sfortuna anche non ci ha aiutato. Comunque abbiamo portato la barca in porto con l’obiettivo di ripartire. Come sta effettivamente facendo la Salernitana attuale”.
Il discorso torna al mese di luglio, quando in prestito avrebbe dovuto indossare nuovamente la casacca granata, dopo essere stato acquistato per 3 milioni dalla Lazio. “Abbiamo preso questa decisione di comune accordo con Lazio e Salernitana, credevamo potesse essere la cosa giusta per me per tutti, volevo giocarmi le mie carte in serie A. Adesso posso dire che avrei potuto tranquillamente continuare con la Salernitana, purtroppo alla Lazio non ho trovato spazio. Ma ora non voglio pensarci e sono felice di essere a Cosenza per cercare di raggiungere la salvezza”, il commento di Casasola. Poi, sugli affari sull’asse Roma-Salerno: “Trovare un accordo con una squadra come la Lazio può darti solo motivazione, non entro nel merito dei passaggi di calciatori tra Lazio e Salernitana perché non mi riguardano. Cicerelli? Sarà molto motivato adesso, ma deve avere fino a giugno la testa alla Salernitana, solo da giugno poi potrà pensare ad altro”.
L’argentino ha riavvolto ancora il nastro dei ricordi. “Il mio gol più bello è stato sicuramente quello nella vittoria di Palermo, ma sono affezionato al rigore segnato al Venezia ai playout. A me piaceva aiutare la squadra e quei gol hanno portato punti importanti”, in risposta alla considerazione sul suo essere stato l’anno scorso il goleador della squadra. Infine, l’auspicio: “La Salernitana può giocarsela per il secondo posto insieme al Chievo. Adesso sta facendo buon campionato e la mano di Ventura si vede”.
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