Legowski si consola in U21: “Per noi elemento di punta”. Riflettori del club sul polacco: può restare in B

C’è sempre Mateusz Legowski nella Polonia Under 21 che si giocherà una buona fetta di qualificazione per la fase finale dell’Europeo 2025 di categoria contro Israele (21 marzo a Jena, campo neutro) e poi in casa con la Bulgaria il 26. Il suo commissario tecnico, Adam Majewski, ha sottolineato in conferenza stampa il fatto che il centrocampista classe 2003 non abbia trovato molto spazio ultimamente in granata ma, nello stesso tempo, ne ha confermato la centralità nel suo progetto tecnico.

“Si sa, ogni Ct vorrebbe che tutti i giocatori giocassero titolari nella loro squadra. Ma nel calcio ci sono alti e bassi dipendenti da calo di forma, sfortuna, rendimento scarso. Legowski è tra i giocatori di punta della nostra Nazionale. Va ricordato che il livello di competizione nei club stranieri è diverso da quello dei club polacchi. Il compito dell’allenatore non è escludere immediatamente un determinato giocatore se non trova spazio nel club. Dobbiamo separare la Nazionale dal club. – ha dichiarato l’allenatore dell’U21 polacca – La maggior parte dei giocatori che non hanno trovato spazio nella loro squadra, da noi ha un buon rendimento. Prenderemo decisioni su base continuativa per schierare in ciascuna partita una formazione composta da giocatori che appaiono in condizioni ottimali durante il ritiro. Bisogna essere umani e dare una possibilità ai ragazzi che si trovano in una situazione più difficile”.

Il centrocampista granata ha giocato l’ultima volta da titolare addirittura il 13 gennaio nel derby di Napoli. Da allora, solo altri 4 scampoli di partita in 9 giornate per un raggiungimento complessivo di appena 53′ di gioco. Insomma, Legowski è stato messo da parte. Non che abbia reso alla grande, in precedenza, per guadagnarsi una maglia da titolare fissa. Può starci: a vent’anni e in un contesto diventato subito molto complicato come quello di quest’anno a Salerno, per il ragazzo prelevato dal Pogon Stettino non è stato facile. Il suo contratto scadrà nel 2026 e un altro “giro” in Italia, magari in Serie B, potrebbe fargli bene ed acquisire maturità tecnico-tattica rispetto al calcio italiano. Il finale di stagione con l’occhio di Colantuono “uomo-società” potrebbe donargli un po’ di continuità in più per verificare la possibilità di confermarlo e puntare su di lui per il centrocampo del futuro, sebbene la scorsa estate abbia piazzato anche nel contratto di Legowski una clausola di risoluzione unilaterale (a proprio favore) mediante pagamento al calciatore di una clausola.