Lega B, medici scettici sulla ripresa: difficile essere h24 con la squadra, ecco perchè

In attesa della riunione dei venti presidenti di Serie B che si terrà domani in videoconferenza, ieri sono stati i responsabili sanitari dei club cadetti a fare il punto sul protocollo presentato al Governo dalla Figc (clicca qui per leggere) che le squadre professionistiche dovranno seguire alla ripresa degli allenamenti. Quando e se tutto ciò si verificherà, ancora non si sa.

Molti medici della B sono scettici su alcuni puntie ieri nel confronto sono emerse delle criticità da affrontare in merito al pieno rispetto del protocollo. Molti club, infatti, potrebbero non riuscire ad avere una struttura interamente dedicata per il ritiro obbligatorio (per quanto tempo, poi?) ma soprattutto non avrebbero a disposizione il medico sociale h24. Diverse società, infatti, si avvalgono delle prestazioni di dottori che svolgono parallelamente anche altre attività e hanno propri studi medici, centri fisioterapici, oppure sono medici di famiglia. Impossibile che possano dedicarsi h24 alla squadra blindata in ritiro. Potrebbe essere il caso della Salernitana stessa, ieri rappresentata dal responsabile sanitario, dott. Andrea D’Alessandro (foto in alto), che ha nel dottor Italo Leo il medico sociale di riferimento fin dal 2011. La problematica sarà affrontata anche dai patron domani in videoconferenza. Per la società granata sarà connesso Marco Mezzaroma.