A questa Salernitana manca qualità. Il ritornello che viene intonato da inizio stagione continua a suonare, questa squadra non riesce a esprimere un gioco pulito perché priva di calciatori di talento. In attacco, ma anche a centrocampo. La Salernitana non ha un regista, Di Gennaro si è rivelato un flop e i playoff sono distanti soprattutto per questo motivo. Quanto servirebbe a Gregucci un calciatore come Cristian Ledesma, l’ex regista della Lazio che ha conosciuto l’attuale tecnico del cavalluccio nella sua esperienza di Lecce: “Con il mister abbiamo un ottimo rapporto, ci sentiamo spesso – ha rivelato Ledesma ai microfoni di Radio Alfa – Angelo è una persona che stimo tantissimo come allenatore e come persona. L’ho avuto a Lecce, è un allenatore molto bravo e preparato, ha qualcosa in più degli altri. Ho avuto sempre il rimpianto di averci lavorato troppo poco, mi è sempre piaciuto come personalità e come modo di vedere il calcio. Flop Di Gennaro? Ricordiamoci che comunque sarebbe un regista inventato, purtroppo è stato condizionato da diversi problemi fisici che ha avuto anche quando è stato alla Lazio”.
Per circa dieci stagioni Ledesma è stato il punto di riferimento del centrocampo della Lazio di Claudio Lotito. L’argentino conosce molto bene il patron della Salernitana: “Non penso che Lotito non voglia andare in Serie A con in granata. Portare una squadra in Serie A non può che fare bene a tutti, tifosi, squadra e anche dirigenza: non credo che ci sia la volontà opposta. Portare avanti una squadra è una situazione che giova anche al presidente”.
Una volta lasciata la Lazio, Ledesma ha girato un po’ l’Italia ma non solo. Santos, quindi la Ternana e infine il Pro Piacenza dove ha potuto giocare, fino a che la Pro è andata in campo, con l’attaccante di proprietà della Salernitana Emilio Volpicelli: “Secondo me ha delle qualità ma ha tanto da imparare ancora, ha bisogno di vivere in un gruppo che gioca in Serie B e crescere. Ha bisogno di esperienza, anche senza giocare molto ma basta allenarsi in squadre di B e osservare calciatori di categoria superiore”.
La Serie B sta per arrivare alla sua conclusione, la Salernitana è distante dai playoff ma per Ledesma ci sono ancora speranze: “La lotta è sempre aperta, ci sono pochi punti che dividono le squadre in classifica. Questo è un campionato in cui la continuità è la chiave, la Salernitana è ancora in corsa per i playoff anche se non è un torneo facile: bisogna giocare partita dopo partita, vincere e sperare che chi sta sopra rallenti. Palermo, Brescia e Lecce e Benevento sono squadre che hanno qualcosa in più dal punto di vista della qualità e secondo me si giocano la promozione diretta”.
Infine una riflessione sul calcio che sta evolvendo e sul ruolo di regista puro, ormai abbandonato dalla maggior parte degli allenatori: “Il regista è un ruolo che sta scomparendo, non so se c’è volontà delle società di cercare quel tipo di giocatore: molte squadre preferiscono giocare con due mediani dinamici. La Juve con Pjanic è riuscito a colmare il vuoto lasciato da Pirlo, poche squadre hanno un vero regista ma puntano sulla fisicità oppure su calciatori che riescono ad arrivare in entrambe le aree di rigore”.