Lecce, Gotti si presenta e predica calma: “Concentrati sull’obiettivo: sfida salvezza avvincente”

Luca Gotti sostituisce Roberto D’Aversa sulla panchina del Lecce ed esordirà proprio contro la Salernitana nella sua nuova esperienza. L’ex allenatore di Udinese e Spezia si è presentato ufficialmente oggi ai tifosi pugliesi e alla stampa.

Le sue dichiarazioni

“Penso che la lotta salvezza sia avvincente per chi la vede da fuori, ogni settimana c’è un alternarsi, tante squadre in pochi punti. Quando ci sei dentro le cose le vedi in modo diverso. Per me il 2023 è stato un anno difficile dal punto di vista fisico, ho avuto due operazioni che mi hanno fatto rifiutare delle offerte ad inizio stagione. La proposta di Pantaleo di sedermi sulla panchina del Lecce l’ho accolta subito perché mi piacciono le componenti della squadra, che possono dare tante soddisfazioni ad un allenatore come me. Anche l’aspettativa nei confronti dei tifosi è stato un fattore importante. Io non conosco la città ed il territorio ma molte cose che mi sono state raccontate mi hanno convinto. Non sarà facile, come per nessuna delle squadre impegnate in questa lotta salvezza. Bisogna affrontare questo viaggio con forza e consapevolezza. Ci sono 10 partite importantissime a partire da quella di Salerno di sabato pomeriggio. -ha detto il tecnico – Ci sono delle analogie con la mia prima esperienza ad Udine, sono entrato alla guida di un gruppo che ha qualche difficoltà. Anche se con i friulani sono subentrato a novembre e qui a dieci partite dal termine. Le cose vanno ponderate in maniera diversa. L’approccio e l’attitudine non possono essere quelli del primo giorno di ritiro. La cosa più importante è sicuramente non fare danni. In una situazione del genere bisogna stare calmi, ci sono dieci partite importantissime e c’è il rischio che il carico emotivo del tifo faccia perdere la testa. Chi sta più calmo arriva fino in fondo. E’ fondamentale non guardare cosa fanno gli altri, perché sono troppi. La cosa fondamentale è rimanere concentrati sull’obiettivo, questo deve essere il concetto fondamentale nei prossimi due mesi e mezzo”.

Sulla disposizione della squadra Gotti ha poi sottolineato: “Ho pensato molto alle cose di campo. In primis ho trovato dei ragazzi elettrici, le vicende della partita di Verona hanno in qualche modo scosso il gruppo. Il cambio di allenatore notoriamente porta a risvegliare qualche animo assopito. Io oggi in campo ho visto una squadra viva. La difesa a 3 è stata una componente che mi ha accompagnato quasi sempre in Serie A. Qui è diverso, non credo sia saggio inventarsi delle cose che provochino degli stravolgimenti rispetto a quanto è stato fatto. Bisogna cercare di tenere tutto il buono fatto finora e modificare quello che non è andato bene. – ha spiegato l’allenatore ex Udinese e Spezia – Ho guardato le ultime due tre partite del Lecce nel viaggio verso qui ed una cosa che mi ha colpito tantissimo è che la squadra non è mai mancata di atteggiamento, nonostante sia molto giovane. C’è un dato che conferma le mie parole, ossia che il Lecce fino a questo momento è la prima squadra per contrasti vinti in Serie A. Se avessimo un punto in meno non cambierebbe nulla, ma partiamo con un punto di vantaggio su tre squadre. Affronteremo la realtà per come è, cercando di essere padroni del nostro destino. Dobbiamo guardare solo a noi stessi. Ho piena consapevolezza che da oggi sono allenatore del Lecce. Ci sono situazioni pratiche da affrontare e lo farò vestendo solamente i panni dell’allenatore. La Serie A è impegnativa, impone scelte impopolari e devi avere la forza di andare avanti con le tue idee”.

Il neo allenatore giallorosso ha poi concluso spendendo delle parole nei confronti del suo predecessore: “Roberto D’Aversa lo conosco molto bene, ho avuto la fortuna di averlo come giocatore tanti anni fa. Oltre ad essere un ragazzo con una forte personalità, è una persona con il cervello funzionante. Quello che è capitato domenica non sta a me giudicarlo, ma mi sembra chiaro sia frutto di una frustrazione dovuta a una sconfitta molto importante arrivata in casa. Io che lo conosco da molti anni però posso confermare che è una bravissima persona”.