Lassana, un rientro che vale oro: un punto in un mese per i granata senza il maliano

Non è tecnicamente un acquisto, ma il ritorno di Lassana Coulibaly è paragonabile ad un rinforzo per questa Salernitana. Il neo allenatore Filippo Inzaghi potrà contare finalmente sul maliano, assenza pesantissima che ha inciso non poco sul tracollo di risultati che sono costati l’esonero a Paulo Sousa. Senza Lassana la Salernitana ha raccolto la miseria di un solo punto in quattro partite, cinque contando anche Monza, dove è entrato nel recupero perché non ancora in condizione per affrontare una gara dall’inizio.

L’infortunio al volto nella trasferta di Lecce (l’ultima giocata da titolare) ha fatto da prologo a quello muscolare nella rifinitura che precedeva la sfida al Torino; in mezzo il viaggio per rispondere alla convocazione della sua Nazionale poi rivelatosi inutile, perchè fu rispedito in Italia a causa della frattura del setto nasale. Forze anche per quel tipo di stress ha subito la lesione al soleo del polpaccio sinistro, che lo ha tenuto fermo un mese. Da quel momento in poi è stato buio pesto. Nonostante i vari tentativi di Sousa, nessuno in rosa ha dimostrato di avere le caratteristiche del maliano ma soprattutto la sua capacità di reggere il centrocampo in entrambe le fasi. Contro il Torino la coppia centrale è stata formata da Bohinen e Legowski, con il Frosinone sono stati impiegati Martegani e Maggiore, coppia riproposta anche a Empoli. Con l’Inter di nuovo Bohinen-Legowski, che si sono guadagnati la riconferma anche all’U-Power Stadium. Poi è arrivato l’ennesimo naufragio. La mediana granata in questo mese è finita nell’occhio della critica per le prestazioni negative dei suoi interpreti. Con il centrocampo a tre che Inzaghi è pronto a lanciare, Lassana Coulibaly si prepara a ritrovare una maglia da titolare ed aiutare i granata ad uscire dalle sabbie mobili della classifica. Con la sua consueta capacità di giocare “box to box” e rubare palloni dai piedi degli avversari.