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La sosta per risalire le gerarchie: da Ghiglione a Dalmonte, Martusciello aspetta sei giocatori

Dopo la sosta Giovanni Martusciello spera di avere una squadra più omogenea e più allenata, con maggiori alternative in tutti i reparti. L’allenatore attende il contributo importante di sei giocatori, arrivati in estate con aspettative diverse. Degli innesti che potrebbero essere armi in più verso un calendario fitto.

I terzini

A partire dalla difesa, dove finora si sono visti pochissimo e solo una volta dall’inizio (in Coppa Italia) Paolo Ghiglione e Pawel Jaroszynski. Entrambi hanno giocato, per la prima volta in campionato, a Palermo, subentrati nel finale (per una manciata di minuti) per reggere il bunker difensivo dagli assalti rosanero. L’ex Genoa è arrivato a Salerno con un delicato infortunio all’avanbraccio da superare; ha saltato le prime cinque partite stagionali tra campionato e coppa, giocando poi per intero la gara di Udine dello scorso 25 settembre, nella quale ha ovviamente mostrato di essere ancora indietro sul piano fisico, essendo rientrato in gruppo solo durante il primo stop nazionali. Ghiglione resta un giocatore di spessore importante in B. Non è ancora al meglio anche Jaroszynski che potrà però rivelarsi elemento prezioso, soprattutto per i suoi trascorsi salernitani. La sosta attuale arriva forse nel momento giusto, ma entrambi dovranno sgomitare abbastanza per soffiare il posto a Stojanovic e Njoh che, ad ora, stanno dando ampie garanzie.

La mediana

È in crescita, ma ancora non al meglio, Roberto Soriano. L’ex Sampdoria ha giocato da titolare a Palermo, fornendo una prova più positiva, rispetto a quello fornita col Catanzaro, quando era subentrato a Reine-Adelaide ed aveva un po’ sofferto. Anche lui ha dovuto fare i conti con un infortunio, al ginocchio, patito nella gara di Bolzano e che lo ha tenuto fuori una ventina di giorni; sta pian piano aumentando il minutaggio.

I jolly offensivi

In attacco Martusciello spera presto di avere nuove cartucce da sparare. A partire da Ernesto Torregrossa. Il tecnico ha spesso sottolineato, anche per tutelare il ragazzo soprattutto dopo il rigore fallito ad Udine, come l’ex Brescia non sia ancora sui suoi standard.

Udinese Salernitana rigore sbagliato torregrossa

Il numero 10 è sempre subentrato finora, anche con un discreto minutaggio, solo al Barbera si è visto nei 10′ finali. Facile immaginare che fino al match con lo Spezia possa intraprendere un percorso personalizzato per migliorare la tenuta. A Palermo è finalmente rientrato dalla squalifica Yayah Kallon. I quattro turni di stop lo hanno tenuto ai box per quasi un mese, con l’unico intermezzo della gara di Coppa. L’ex Bari ha certamente perso brillantezza e lo si è visto contro l’Udinese; a Palermo un ingresso non con l’approccio giusto, tanto da essere sostituito dopo appena 25′. Prima della squalifica rimediata con la Sampdoria, l’attaccante aveva mandato segnali incoraggianti, come il bel gol che aveva dato il via alla rimonta contro lo Spezia in Coppa Italia, match dopo il quale era stato titolare sia col Cittadella che con il Sudtirol. Due problemi muscolari hanno finora condizionato l’avvio di stagione di Nicola Dalmonte. L’ex Spal si è prima fatto male alla coscia sinistra nell’amichevole di Bari del 31 luglio, rientrando per le sfide con Pisa e Reggiana, e si è poi fermato prima del match col Catanzaro, saltando la trasferta in Sicilia. È atteso il suo recupero post sosta.

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