Ci siamo, ora la Serie B può entrare nella Fase 2. Forse si parte veramente, tra un mese si potrebbe tornare in campo e riprendere a giocare. Una notizia che fa felice Mauro Balata, che ha sempre manifestato la sua volontà di far ripartire il torneo, ma una notizia che fa felice anche il vicepresidente di Lega Marco Mezzaroma.
Anche il copatron della Salernitana aveva guidato, in tempo di dibattiti, il partito del Sì. Ora che il Consiglio Federale si è esposto, Mezzaroma può sorridere. E iniziare a pensare già a come organizzare il nuovo vecchio campionato: “Accogliamo con favore la notizia di una possibile ripartenza – ha detto il cognato di Lotito ai microfoni del Mattino – La Figc ha accolto le istanze della B e di questo va dato merito al presidente Balata, al numero uno Gravina e all’intero Consiglio Federale. È stato utilizzato il buon senso. Ci sono tutti i presupposti per ripartire: ci stiamo avviando verso un percorso di normalizzazione e mi fa piacere che la Figc abbia anche pensato alle alternative a seconda di come potrebbe evolvere la situazione epidemiologica. Credo sia stato fatto un buon lavoro”.
Tutto però è ancora da decidere: “In Lega studieremo le dinamiche per stilare il migliore calendario nei circa due mesi di tempo che abbiamo a disposizione: ci sono 10 partite più un recupero, oltre ai playoff e playout ancora da giocare. Bisogna tarare bene il tutto. Dobbiamo essere bravi a cucire un vestito che tenga conto di questi parametri. Probabilmente le 4 settimane di ritiro chieste dall’Aic per i giocatori sono eccessive. Tre settimane di lavoro collettivo, però, sono necessarie. Stiamo già ragionando per provare ad anticipare i tempi della ripresa degli allenamenti ufficiali. È indispensabile che ripartiamo tutti contemporaneamente per avere un criterio di uniformità e correttezza. Già da oggi faremo i nostri ragionamenti. Ci hanno dato la bicicletta: adesso dobbiamo pedalare”.
La Salernitana parte dal settimo posto con l’obiettivo di raggiungere i playoff: “È come se iniziasse un nuovo campionato. È una bella sfida: sarà importante ricondizionarsi mentalmente e psicologicamente. Si sono azzerate tutte le differenze che il campionato aveva evidenziato fino alla sospensione. Intendiamoci: il Benevento resta il Benevento, ma sono curioso di vedere queste 10 partite che risultati daranno”.
Sei di queste in casa, ma senza pubblico: “Come tutte, ma per noi, però, sarà un’assenza ancora più pesante. La nostra tifoseria ha sempre fatto la differenza e avremmo potuto immaginare una bella cornice di pubblico in questo periodo. Ne prendiamo atto. Anche questa sarà una sfida per calciatori e allenatore: creare le giuste motivazioni anche in uno stadio vuoto. Ho sentito Ventura: è carico ed ha voglia di ricominciare quanto prima”.
Comunque vada, anche il prossimo anno Ventura ci sarà: “Il mister ha fatto bene, sta valorizzando i giovani secondo un percorso stabilito che è solo all’inizio ed è già riconfermato per l’anno prossimo. Per i giocatori è chiaro che le prossime gare avranno un’incidenza per il futuro. Gli abbonati? Terremo presente e premieremo chi ci ha dato fiducia sottoscrivendo un abbonamento che non potrà sfruttare fino in fondo. Tutte le squadre hanno recuperato gli infortunati: ci saranno una serie di turni infrasettimanali e credo che le cinque sostituzioni siano fondamentali”.
Infine, la chiosa sul discorso stipendi: “Non cambia nulla riguardo ai tagli. Stiamo cercando di lavorare con buon senso ed equilibrio. Del resto le necessità di riduzione dei costi in funzione della riduzione dei ricavi restano. Sono convinto che ci riusciremo. Il premio promozione? Ho sempre detto che quello sarebbe un premio che pagherei molto volentieri”.
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