TABELLINO SALERNITANA-PADOVA 3-0
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Perticone (21’ st Mantovani), Schiavi, Gigliotti; D.Anderson, Akpa Akpro, Di Tacchio (39’ st Di Gennaro), Castiglia, Casasola; Bocalon (18’ st Jallow), Djuric. A disp. Vannucchi, Pucino, Vitale, Odjer, Vuletich, Migliorini, Orlando, A.Anderson, Mazzarani. All: Stefano Colantuono.
PADOVA (3-4-2-1): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Salviato, Cappelletti, Pulzetti, Contessa(1’ st Zambataro); Clemenza (31’ st Guidone), Capello (1’ st Marcandella); Bonazzoli. A disp: Perisan, Ceccaroni, Minesso, Sarno, Broh, Belingheri, Vogliacco, Della Rocca, Mandorlini. All: Pierpaolo Bisoli.
Arbitro: Aleandro Di Paolo di Avezzano (Vecchi/Margani). IV uomo Dionisi
NOTE. Marcatori: 26’ pt Di Tacchio, 20’ st Casasola, 24’ st D. Anderson (S); Ammoniti: Schiavi, Di Tacchio, Djuric (S), Capello, Pulzetti (P); Angoli: 5-4; Recupero: 8’ pt – 4′ st; Spettatori: 9763 di cui 64 da Padova. Al 13’ pt infortunio all’arbitro Di Paolo, Dionisi diventa il direttore di gara.
E’ festa Salernitana, i granata divertono e si divertono strapazzando il Padova e ottenendo la prima vittoria stagionale. All’Arechi davanti a diecimila spettatori finisce 3-0 e senza Di Gennaro: apre la gara un eurogol di Di Tacchio, poi nella ripresa entra Jallow e diventa protagonista. Il gambiano non segna ma fa segnare prima Casasola e poi Djavan Anderson, quando accelera palla al piede non lo prende nessuno. Colantuono può finalmente sorridere, l’unica nota negativa della giornata è il problema muscolare che costringe Perticone a uscire dopo un’ottima partita. Tutta la squadra risponde alla grande, mancano i gol degli attaccanti ma se le proiezioni offensive sono quelle viste oggi pomeriggio ci saranno occasioni anche per le punte granata. Intanto Schiavi e compagni incassano i primi tre punti del campionato e salgono a 5 dopo tre partite. Presto per parlare di classifica, ma vincere aiuta a vincere e stare in alto in classifica non può che fare bene al morale di squadra e tifoseria.
LA CRONACA. Colantuono non cambia il modulo ma sceglie Gigliotti in difesa e Di Tacchio in regia. Il 3-5-2 è ordinato, c’è l’esordio di Djavan Anderson sulla destra mentre Casasola corre a tutta fascia a sinistra. L’argentino copre bene il ruolo, quando prende palla cerca sempre di tornare sul destro ma non mancano i cross col mancino. Djuric fa coppia con Bocalon mentre il Padova schiera il doppio trequartista nel primo tempo, per poi passare a due punte nella ripresa con lo juventino Clemenza a ispirare la manovra (lenta) dei veneti. La gara fatica a partire, anche perché dopo sette minuti l’arbitro Di Paolo si fa male ed è costretto a uscire: dopo sei minuti di gioco fermo, il fischietto lo prende il quarto uomo Dionisi.
Il gran caldo non aiuta le due squadre, che faticano a prendere ritmo. Ci prova indubbiamente di più la Salernitana che prima si sistema in campo e poi comincia a giocare palla a terra. Buone le trame di gioco, tutti vengono coinvolti e con molti passaggi si cerca di guadagnare metri. Al 18’ l’esempio perfetto. Sette giocatori toccano il pallone, poi Di Tacchio va in verticale per Akpa che serve Bocalon: tiro in diagonale di prima intenzione, Capelli interviene sulla traiettoria. È il primo segnale di una giornata positiva al palleggio per i granata, con Di Tacchio che propone una regia lineare senza colpi a effetto. Quando va al tiro, però, il mediano granata è delizioso: Gigliotti al 26’ batte un corner a rimorchio, DI Tacchio esplode il mancino e fa saltare l’Arechi. La Salernitana si sblocca finalmente in casa e prende fiducia, mentre il Padova arretra sempre più il baricentro: a parte qualche conclusione in curva, l’unico pericolo lo porta un mancino di Clemenza ben bloccato da Micai. La Salernitana invece si propone con varietà dalle parti di Merelli, costretto prima a bloccare un destro a rientrare di Casasola e poi a fare il miracolo su Akpa Akpro al minuto 53: l’ivoriano conquista palla e si lancia a campo aperto, ma dopo 40 metri di corsa arriva scarico in area di rigore e il suo destro è fiacco. La partita di Akpa Akpro è però monumentale: inserimenti, interdizione, verticalizzazioni e sempre raddoppi di marcatura.
Nella ripresa i granata continuano a proporsi con insistenza nella metà campo veneta, però in contropiede il Padova è più vivace. Al quarto d’ora Clemenza prima si procura e poi calcia bene una punizione dal limite, Micai è salvato dalla traiettoria a uscire del pallone. Potrebbe essere la scossa per il Padova, Colantuono se ne accorge e lancia subito Jallow al posto di uno spento Bocalon. L’attaccante del Gambia entra e cambia la partita. Al primo pallone toccato Jallow accende la luce, accelerazione e assist perfetto per Casasola che da due passi al 20’ fa 2-0. Al secondo salta netto Zambataro e regala ad Anderson il pallone del definitivo 3-0. Straripante Jallow, imprescindibile per questa squadra. La traversa di Salviato su punizione (28’) serve solo a mantenere inviolata la porta di Micai, mentre Jallow continua con i suoi strappi a divertire i diecimila dell’Arechi che cantano e ballano. La Salernitana avrebbe anche l’occasione per fare poker, ma Casasola e Djuric sparano a salve. Al triplice fischio la squadra va a prendersi l’applauso della Sud, finalmente contenta. Adesso la testa deve essere al Benevento, venerdì sarà super derby.
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