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La sabbia scorre nella clessidra: cessione, dentro o fuori entro il weekend, poi il diesse

Lunedì prossimo il giorno della svolta, in un modo o nell’altro? Probabile, possibile. Mentre Danilo Iervolino e Maurizio Milan proseguono i casting per la nomina del nuovo diesse e, di riflesso, anche dell’allenatore che guiderà la Salernitana nel 2024/25, in questa settimana termineranno le due diligence dei fondi interessati ad acquisire la società. Più di tutti quello americano rimasto top secret, anche se pare sia in corsa ancora pure Brera Holdings.

Dopo le analisi dei conti della società, delle cause in corso, dei rischi dell’investimento e degli asset del club, dovrebbero giungere le offerte di acquisto vincolanti. Le due diligence sono state condotte da professionisti di importanti studi internazionali, quindi con costi non di poco conto. Tutto lascia presagire che, dunque, le offerte arriveranno. Toccherà al presidente valutarle, dopo le proposte preliminari già messe sul tavolo. Valutazione tra i 25 e i 35 milioni. Iervolino chiede solidità economica (il pagamento sarebbe dilazionato) e soprattutto in termini di progettualità per poter cedere la Bersagliera. Altrimenti, andrà avanti da solo nel tentativo di rilanciare… con criterio. Se entro venerdì-sabato (come pare) arrivassero gli esiti della possibile operazione, da lunedì 3 giugno la proprietà potrebbe chiarire pubblicamente il futuro.

Con la certezza di avere a disposizione circa 20 milioni netti di paracadute nel 2024/25 e ad un mese dalla chiusura dell’esercizio al 30 giugno, la Salernitana deve fissare il budget. Cessioni importanti: vanno ripianate un po’ di perdite (che anche quest’anno si aggireranno sui 30 milioni) e foraggiata la gestione del prossimo torneo. Voci di corridoio parlano di una dozzina di milioni da destinare comunque al mercato. Lo stesso Iervolino dovrà mettere mano alla tasca nelle prossime settimane per tenere libero l’indice di liquidità e potersi muovere senza patemi in ottica trasferimenti.

Come si diceva un paio di giorni fa, la Salernitana è intenzionata a nominare il nuovo direttore sportivo entro la prima decade di giugno (clicca qui per leggere l’articolo). Guido Angelozzi e Sean Sogliano rappresentano i profili esperti ma occorrerà decifrare il loro futuro rispettivamente con Frosinone e Verona. Il primo potrebbe anche riflettere e interrompere l’esperienza in Ciociaria dopo la retrocessione. Dovrà confrontarsi con Maurizio Stirpe. La sua esperienza in giallazzurro va avanti da quattro anni ed è corteggiato, oltre che dai granata, anche da Sampdoria e Bari. Sogliano ha acquisito la salvezza e potrebbe muoversi in tandem con Baroni: le occasioni non mancano. Faggiano e Meluso sono outsider, nelle ultime ore sono spuntati anche i nomi di Marco Valentini, ex Ascoli, e Rocco Maiorino, 42enne originario di Nocera Inferiore, ex Milan di Berlusconi con alle spalle un’esperienza in Spagna al Las Palmas, esperto di scouting ma fermo da un po’. Alla Salernitana era stato accostato anche Francesco Montervino. Ultimo diesse in ordine di tempo ad essere prossimo a liberarsi è Ciro Polito: dirà addio al Bari e sarà pronto a tuffarsi in una nuova avventura.

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