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La rivoluzione del mercato: cinque volti nuovi tra i titolari. E Corazza e Zuccon scalpitano

Nuovi volti, nuove certezze e un impatto immediato in campo. La Salernitana di Roberto Breda può già dire di aver trovato certezze e affidabilità negli innesti del mercato invernale, arrivati per colmare le lacune di una rosa che sembrava carente di uomini capaci di conquistare l’obiettivo salvezza prefissato dalla dirigenza granata all’inizio del campionato.

Volto simbolo della rivoluzione invernale granata è sicuramente Alberto Cerri, arrivato in prestito secco dal Como per dare peso e sostanza ad un attacco che fin troppe volte faticava ad arrivare alla rete. Per lui cinque presenze da titolare e tre gol pesantissimi, inclusa una doppietta che ha deciso la sfida con la Reggiana. Stessa musica per Oliver Christensen, un muro tra i pali. Il portiere danese ha incassato appena un gol in tre partite, ottenendo due clean sheet consecutivi contro Cremonese e Brescia. Se la Salernitana ha battuto la Cremonese, di fatto, buona parte del merito va alle sue cinque parate decisive. Un acquisto che sembra aver risolto uno dei problemi cronici dei granata. Altro elemento imprescindibile per mister Breda è Antonio Raimondo, arrivato in prestito dal Bologna per fare coppia in attacco con Cerri. Anche lui riferimento fondamentale di Breda, con cinque partite da titolare e un gol vittoria contro la Cremonese.

Anche Luka Lochoshvili si è inserito alla perfezione nel trio difensivo, guadagnandosi un posto fisso accanto a Ferrari e, in base alle scelte di Breda, uno tra Bronn e Ruggeri. A centrocampo, Fabrizio Caligara sta recuperando la condizione fisica dopo un lieve contrattempo per provare a diventare anche lui, assieme ad Amatucci, uomo chiave della mediana granata.

Destino diverso per Stefano Girelli, che finora non sembra essere riuscito a integrarsi al meglio nel trio di centrocampo di mister Breda, totalizzando appena due presenze (di cui soltanto una da titolare). Primi segnali positivi anche da Tommaso Corazza e Federico Zuccon, entrambi entrati bene contro il Brescia. Nel caso di Corazza, entrato per sostituire un opaco Njoh, non è da escludere la possibilità di una maglia da titolare contro la Carrarese. Stesso discorso per Zuccon, che in poco più di quindici minuti di gioco ha fornito spunti interessanti sfiorando quasi l’assist decisivo per Cerri.

L’unico nuovo innesto a non aver ancora trovato spazio è Juan Cruz Guasone. Il difensore, arrivato dal campionato argentino, deve evidentemente adattarsi alle dinamiche del calcio italiano ed è ancora in attesa del momento giusto per esordire.

 

 

A cura di Gianluca Comentale

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