La “primavera di Verdi” ora è nemica: “Felice di essere rimasto a Verona. Mettiamo pressione alle altre”

Il match winner di Verona-Bologna è Simone Verdi. L’ex granata, cavallo di ritorno mancato per un soffio a gennaio, commenta la sua prova che ha portato 3 punti agli scaligeri: “E’ il mio primo gol in carriera di testa. Era una gara speciale, ci tenevo a far bene perché giocavo contro la squadra che mi aveva dato modo di esprimermi su grandi palcoscenici e ci sono riuscito. I due gol sono importanti perché ci danno modo di fare tre punti vitali e agganciare lo Spezia che comunque deve ancora giocare. Ci riavviciniamo ad altre squadre. Ora è tutto nelle nostre mani, è vero sarà importante anche vedere cosa faranno le dirette concorrenti, ma noi abbiamo fatto il nostro. Dovevamo vincere e ci siamo riusciti”.

Un anno fa la gioia a Udine in granata: “Mi ritrovo ad essere decisivo nuovamente, un anno dopo esserlo stato con la maglia della Salernitana in una partita chiave come quella di Udine. Diciamo che questo è il mio periodo, la mia carriera pare confermare questa tendenza. E’ il momento in cui riesco ad essere in forma”.

Sul mancato ritorno in granata: “Non mi piace parlare del fatto che potevo tornare a Salerno o meno. Sono felice di essere qui, contento di essere rimasto e dell’abbraccio dei miei compagni che mi avvolgono quando faccio gol”.

Sulla sua carriera: “Rimpianti tanti, perché probabilmente per le qualità che ho avrei potuto fare una carriera migliore. Non sono più giovane, ma nemmeno vecchio quindi posso togliermi ancora diverse soddisfazioni”.

Sulla lotta salvezza: “Sicuramente nelle ultime partite abbiamo fatto un passo avanti, cambiando modo di giocare e agendo più di contropiede. Mentalmente noi stiamo mettendo pressione alle altre che ci sono davanti e questo potrebbe giocare a nostro favore”.