La passione fa 1500. La sconfitta non ferma gioia tifosi: applausi e confusione nel finale

In 1500 al Castellani di Empoli di lunedì pomeriggio. Non hanno fatto mancare nemmeno oggi il proprio apporto agli uomini di Paulo Sousa i tifosi della Salernitana che hanno raggiunto terra toscana per una “toccata e fuga”. Oltre 90 minuti, senza smentirsi mai, neanche quando l’ippocampo ha fatto capire sin da subito di aver spento la luce. Si rompe la striscia di risultati utili del tecnico lusitano sulla panchina granata ma non si spezza mai il legame tra la tifoseria e la squadra (che sono tornati anche al passato con i fischi dedicati a Vicario). Al triplice fischio finale, dopo aver cantato e incitato ininterrottamente Mazzocchi e compagni, si prendono anche l’applauso di tutta la rosa.

Momenti di gioia incontenibile nonostante la sconfitta e anche concitati: qualcuno ha provato ad entrare in campo alla ricerca di cimeli da portare a casa, qualcuno ci è riuscito, qualche altro è stato immediatamente “bloccato” e identificato. Tra i maggiorenni probabilmente qualcuno sarà identificato dagli uomini della Digos presenti per aver scavalcato la recinzione e aver tentato l’invasione sul rettangolo verde.

Davanti agli occhi dell’amministratore delegato Maurizio Milan, sugli spalti si sposta lo spettacolo che – probabilmente – molti si aspettavano sul campo per acciuffare l’obiettivo. Un piccolo passo indietro per la Salernitana nel ballo della salvezza ma non cambia la musica e neanche l’intensità e l’entusiasmo dei supporter.

Tanti hanno raggiunto Empoli, tra cui il primo cittadino di Baronissi, Gianfranco Valiante, il consigliere comunale di Salerno Mimmo De Maio insieme a tanti volti noti per i granata. Dagli ex Ciro De Cesare e Mimmo Franco (in granata nella stagione 2010/2011) al procuratore di Cacace, Andrea Luciani.