La panchina porta… consiglio: Kiyine pronto a tornare dal 1′ (da quinto)

Quando la panchina punzecchia positivamente e dà gli stimoli giusti. Sofian Kiyine, tenuto inizialmente tra le riserve domenica scorsa contro il Crotone, al suo ingresso in campo ha fornito l’apporto dei suoi, cambiando in meglio la partita e mostrando di avere le motivazioni giuste per mettere alle spalle le precedenti partite in cui aveva mostrato un pizzico di appannamento, confermato dallo stesso Gian Piero Ventura nella conferenza stampa prepartita del match contro i pitagorici.

Il marocchino classe 1997 dovrebbe tornare titolare domani pomeriggio a Empoli in un centrocampo giovanissimo, soprattutto sull’asse mancino (Dziczek e Maistro sono del ’98). Scalzerà dall’undici iniziale Cicerelli, che pure aveva disputato una discreta partita. Ventura dovrebbe riportare l’ex clivense nel ruolo di quinto di sinistra, dove a inizio stagione ha mostrato le cose più interessanti. Paradossalmente invocato mezzala da più parti, quando Kiyine è stato trasferito dall’allenatore al ruolo di interno sinistro, la sua qualità ha finito per perdersi o, almeno, per vedersi solo a sprazzi. Kiyine resta, con 5 gol realizzati, il miglior marcatore della Salernitana insieme al compagno Jallow, sebbene abbia fatto centro sempre e solo su rigore.

In cabina di regia viaggia verso la conferma il polacco Dziczek, autore di una convincente prova domenica scorsa. Di Tacchio tira la carretta da tempo immemore in un ruolo, quello di playmaker, che non è propriamente cucito addosso alle sue abilità e che pure ha svolto discretamente nell’anno e mezzo in granata. Sempre titolare quest’anno il capitano, sostituito solo tre volte, ma nelle ultime quattro partite. Indice che, probabilmente, la stanchezza inizia a farsi sentire. L’ultima panchina dell’ex irpino risale addirittura al 2 settembre 2018, seconda giornata dello scorso campionato, quando Colantuono lo inserì nella ripresa di Lecce-Salernitana 2-2. Al suo posto, il giovane Dziczek sembra dare adeguate garanzie di qualità e ambientamento nel nostro campionato. Proprio quello che Ventura aveva confessato pubblicamente di cercare dal ragazzo, prima di gettarlo nella mischia.