La Nazionale torna in Campania, Arechi guarda al futuro

La Nazionale italiana di calcio torna a giocare in Campania: non a Salerno, come da tempo si spera, ma a Napoli, dove inizierà il cammino degli azzurri verso Euro 2024. Dieci anni dopo l’ultima volta, l’Italia tornerà nell’impianto di Fuorigrotta dove giovedì 23 marzo 2023 affronterà l’Inghilterra nel primo match delle qualificazioni ai prossimi europei in programma in Germania. Un ritorno azzurro a Napoli reso possibile anche in seguito ai lavori di ammodernamento dell’ex San Paolo eseguiti grazie all’intervento della Regione Campania che concesse un investimento di 25 milioni di euro per rimettere a nuovo spogliatoi (e non solo) dello stadio che ospita le gare del Napoli.

La stessa Regione ha finanziato con i fondi ex Universiadi (1,3 mln) i lavori più urgenti di cui necessita lo Stadio Arechi, ovvero l’installazione di tre tornelli in Curva Nord. A tal proposito, di recente è stata determinata la procedura per l’affidamento degli interventi e dall’albo degli Operatori Economici del Comune di Salerno sono stati sorteggiati dieci Operatori Economici in possesso dei requisiti richiesti per l’espletamento dell’appalto (clicca qui per leggere l’articolo). Allo stesso tempo la Regione ha stanziato altri 35 milioni di euro per il rifacimento del Principe degli Stadi che spera di poter ospitare presto competizioni europee e ritrovare la Nazionale italiana.

Euro 2032 stuzzica la fantasia

Negli ultimi mesi si sono intensificati i contatti tra la Salernitana e Andrea Cardinaletti, coordinatore della commissione infrastrutture della Lega Serie A. Tra incontri in città e colloqui telefonici, la situazione Arechi resta sotto osservazione. Il sogno, seppur prematuro, è quello di vedere il Principe degli Stadi tra le strutture che ospiteranno gli Europei del 2032. In tal senso è giusto ribadire che i dieci impianti italiani candidati sono stati già indicati, ma l’Arechi potrebbe essere inserito nella lista dei “ripescabili”. Fondi e tempo non mancano, basta non sprecarli.