La classifica dei più ricchi d’Italia: patron Iervolino presente tra le “new entry”

Anche l’Italia gode dei suoi uomini più virtuosi e facoltosi nel mondo della attività lavorative. Fuori e dentro i confini nazionali. Nella speciale classifica stilata da Forbes “l’edizione italiana del business magazine più famoso al mondo” come si legge sul sito nella loro presentazione, c’è ancora Giovanni Ferrero in testa alla classifica degli italiani più ricchi: il re piemontese dei dolci ha un patrimonio di 38,9 miliardi di dollari, 2,7 miliardi in più rispetto a quello di un anno fa. La sua fortuna è superiore alla somma di quelle dei miliardari che occupano le posizioni dalla seconda alla sesta ed è la più alta che Forbes abbia mai attribuito a un italiano nelle sue classifiche annuali. Ferrero è la 30esima persona più ricca del mondo e la settima più ricca d’Europa.

Ricchi d’Italia: c’è anche Iervolino

Tra i nomi “storici” del ventaglio finanziario italiano e internazionale, la rivista ha stilato anche un trafiletto per quanto riguarda i “volti nuovi”: Giovanni Arvedi, 42esimo con un patrimonio di 1,7 miliardi, 85 anni, proprietario del gruppo metallurgico Arvedi di Cremona e conosciuto anche come proprietario della squadra di calcio della Cremonese, che ha riportato in Serie A e che purtroppo si appresta a vivere momenti delicati in ottica salvezza. Con un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari, ci sono anche Annalisa e Massimo Doris, figli di Ennio, fondatore di Banca Mediolanum; Fulvio Montipò, 78enne fondatore di Interpump Group, uno dei più grandi produttori mondiali di pompe ad alta pressione e soprattutto l’imprenditore campano Danilo Iervolino, editore di Forbes Italia, 45 anni, nel 2006 ha fondato l’università telematica Pegaso, che ha ceduto poi al fondo CVC Capital Partners nel 2021 comprando, in seguito, il club della Salernitana e salvandola da un baratro a cui era destinata (la firma entro la mezzanotte del 31 dicembre resta una “favola” sportiva condita poi dalla salvezza all’ultima giornata) ed è entrato nell’editoria, con l’acquisto di testate come Forbes Italia e L’Espresso.