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Serie B

La B cerca identità: pressing sulla Figc per un campionato a 19, le “ripescabili” battagliano

Potrebbe essere il giorno giusto per una presa di posizione (stavolta definitiva) anche della Figc con conseguente via libera alla Lega B per fissare definitivamente una data certa in cui sorteggiare i calendari del prossimo campionato. Conditio sine qua non, ovviamente, è la composizione degli organici.

Nella giornata di ieri le 19 squadre di Serie B aventi diritto sportivo a parteciparvi hanno inviato in Federcalcio lettere dal medesimo contenuto, rivolte al commissario straordinario, Roberto Fabbricini (foto in alto): l’intento è quello di convincerlo a tornare sui suoi passi e a consentire la disputa del campionato a 19 squadre. Pochi giorni fa da via Allegri era partita una missiva rivolta a Mauro Balata, presidente della Lega cadetta, con cui si ribadiva l’impossibilità di effettuare d’emblée una riforma nel numero delle partecipanti che avrebbero comunque dovuto essere 22. Stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport ieri la posizione di Fabbricini si sarebbe ammorbidita ed il Coni avrebbe trovato uno spiraglio legislativo per poter spalleggiare la decisione. Il rischio, viceversa, è che i ricorsi ancora pendenti al Collegio di Garanzia prima e poi, eventualmente, al Tar possano scoperchiare vasi che metterebbero in ancora maggiore difficoltà gli organizzatori dei campionati: Catania e Novara da un lato, Siena, Ternana e Pro Vercelli dall’altro non mollano. Pure l’Entella cova ancora speranze. Tutte promettono battaglie già intraprese. Vicende diverse ma allo stesso tempo così uguali che stanno minando le certezze di un campionato che – dall’addio di Abodi con conseguente confusione sull’elezione del presidente, avvenuta quasi un anno dopo tra votazioni fatte saltare, candidature presentate e poi ritirate, sotterfugi e mancati accordi – negli ultimi due anni non è riuscito a trovare serenità… politica.

Se andasse in porto la riduzione di squadre- Claudio Lotito sarebbe tra gli ispiratori del drastico taglio – la Lega B dovrebbe comunque ridiscutere il contributo dei diritti televisivi Dazn che sul contratto prevedeva un minimo di 20 squadre a disputare il campionato. Il numero dispari, inoltre, comporterebbe una settimana di riposo per ciascun team, sia nel girone d’andata che in quello di ritorno. Ma consentirebbe, contemporaneamente, un calendario meno congestionato per andare incontro alle società che hanno in rosa calciatori convocabili nelle Nazionali, introducendo soste in concomitanza con le finestre di impegni internazionali.

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