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Kechrida visto dalla Tunisia: “Può adattarsi all’Italia, ma occhio alla fase difensiva”

Scommessa e incognita. Wajdi Kechrida è uno degli ultimi acquisti della Salernitana che tra poco meno di tre settimane farà il suo debutto in Serie A. Esterno destro classe ’95, il calciatore franco-tunisino, a meno che non arrivi un altro elemento in quel ruolo, si contenderà il posto con Zortea. “Ho visto solo i video” ha dichiarato Castori una settimana fa, a margine dell’amichevole col Palermo in riferimento all’esterno tunisino e al centrocampista maliano Lassana Coulibaly. “Siamo convinti possano darci una mano, ma hanno bisogno di tempo per adattarsi e trovare la condizione giusta. Devono anche imparare la lingua e devono capire il nostro modo di giocare”.

Proprio l’adattamento al calcio italiano potrebbe rappresentare un ostacolo per Kechrida. Non secondo Marwan Mogadish, giornalista tunisino di ExtraSport.net che ha presentato il nuovo acquisto granata ai microfoni di SalernitanaNews: È nato e ha vissuto a Nizza, quindi già conosce l’ambiente europeo, non credo che farà fatica ad ambientarsi in Italia”. Prima di approdare in Tunisia, Kechrida è cresciuto nel settore giovanile del Nizza. Poi il passaggio all’Etoile du Sahel dove a 20 anni ha disputato la sua prima partita da professionista. “Tatticamente nasce come terzino destro – spiega Mogadish – ma le sue caratteristiche tecniche ed atletiche gli consentono di giocare anche come esterno del 3-5-2”. Kechrida, infatti, pur nascendo come terzino destro, ha caratteristiche spiccatamente offensive: “Parliamo di un calciatore dotato di una grande velocità e di una discreta tecnica individuale. Se verrà messo a proprio agio, potrà crescere e magari affermarsi anche in un campionato difficile come quello di Serie A”. 

Marwan Mogadish

Marwan Mogadish

Negli ultimi due anni, Kechrida ha anche giocato 15 partite con la maglia della Nazionale del Tunisia: “Ha fatto una buona impressione in Nazionale, anche se l’anno scorso ha saltato diverse partite a causa di un infortunio. Nel 2019 ha partecipato alla Coppa d’Africa e se farà bene alla Salernitana prenderà parte anche alla prossima edizione della competizione. In futuro sarà sicuramente titolare fisso della Nazionale”. A tal proposito, in patria c’è grande curiosità per vedere all’opera l’esterno in Italia: “Qui si parla molto del suo approdo in Italia e tutti aspettano con ansia il debutto in Serie A dato che rappresenterà il calcio tunisino in uno dei campionati più importanti del mondo. Tutti si aspettavano che andasse al Saint Etienne ma poi ha cambiato idea scegliendo l’Italia”.

Il classe ’95 – legato alla Salernitana da un contratto fino al 2023 con opzione di rinnovo – dovrà non solo adattarsi al calcio italiano, ma anche alla mentalità di Castori: “Tatticamente pecca in fase difensiva, dovrà migliorare in quello. Non sempre si fa trovare pronto in fase di coperturaspiega ancora il cronista tunisino, secondo cui Kechrida dovrebbe irrobustirsi anche “sotto il piano fisico”. Insomma, ci sarà da lavorare su un calciatore che per la prima volta affronterà la realtà del calcio europeo, ma che allo stesso tempo potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.

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