Sesto posto a braccetto con la Lazio a quota 56. La Fiorentina si gioca un posto tra Europa League e Conference, visto che la Roma è a +2, e vuole scrollarsi di dosso la delusione dell’eliminazione dalla semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. I gigliati scenderanno in campo a Salerno rimaneggiati (Torreira e Castrovilli ko) ma vogliosi di non lasciare nulla sul campo. Vincenzo Italiano ha incontrato la stampa in conferenza ad ora di pranzo, prima di partire per la Campania. “Si riparte con le nostre certezze, con quello che stiamo proponendo nell’ultimo periodo. Anche a Torino l’abbiamo fatto, poi gli episodi non ci hanno aiutato, continuiamo a lavorare e a proporre buone prestazioni – dice il tecnico in conferenza – Dobbiamo essere sempre noi, propositivi, facendo quello che abbiamo sempre fatto e che ci permette di giocarci la gara con la Salernitana sognando qualcosa di importante. Stiamo facendo un gran lavoro, per farlo diventare un capolavoro dobbiamo fare le ultime sei partite come se fossero le prime dopo il ritiro per dimostrare al pubblico che abbiamo lavorato bene. La Fiorentina ha fatto un campionato fantastico, per tutto quello che ha proposto e quel che è riuscita a cambiare dall’inizio dell’anno, per tutti i giocatori valorizzati e rimessi a lucido, per i gol che stanno facendo gli attaccanti. Il lavoro è straordinario, se vogliamo farlo diventare un capolavoro dobbiamo dare un massimo nelle ultime sei.
La realtà è che in tre partite non siamo riusciti a far gol alla Juve, dopo aver fatto tre grandi prove, mettendo in difficoltà una delle squadre più forti d’Italia che in casa fa paura. Ha una struttura difensiva molto difficile da abbattere, partivamo da uno svantaggio, penso che sia già fantastico averli messi in difficoltà nell’andamento dei tre confronti, ma se non gli abbiamo fatto nemmeno un gol vuol dire che non siamo pronti per far male a una squadra come la Juve. Per quanto riguarda il resto ci siamo, cercheremo nell’ultima in casa di riuscire almeno fare un gol contro questa squadra che finora è stato impossibile. Secondo me dobbiamo comunque essere felici di essere andati lì a fare bene, contenti di aver proposto. Potevamo essere un po’ più svegli in alcune situazioni, ma sono comunque soddisfatto”.
La sfida di domenica e le scelte
“Ogni partita è difficilissima prima di giocarla, se sei bravo a farla diventare semplice è un tuo merito. Domenica saremo su un campo caldissimo con una grande atmosfera, la Salernitana si gioca la vita dopo due vittorie, dobbiamo andare forte come loro, essere bravi a non mettere in pericolo qualche pallone come fatto con la Juve, unica cosa che abbiamo sbagliato, ed essere concreti come contro Napoli, Venezia, Inter; arriviamo in campionato da un momento positivo, non perdiamo da sei partite. Stando un po’ più attenti e lavorando con grande intelligenza possiamo fare un’ottima gara.
Novità a centrocampo? Il variare lo determinano anche le caratteristiche dei calciatori. Nell’ultima partita un calciatore che staziona in mezzo al traffico e crea imprevedibilità è stato proposto per la qualità che ha, le nostre certezze rimarranno, il sistema che ci ha permesso di essere la Fiorentina che tutti hanno apprezzato continuerà ad essere proposto, dobbiamo affidarci alle certezze, senza stravolgere nulla. Sono le caratteristiche dei calciatori che possono anche cambiare lo sviluppo del gioco: Odriozola ha gran dinamismo e gamba per arrivare sul fondo, crea cose diverse da Venuti: stesso ruolo, stessi principi ma il calciatore cambia lo sviluppo verso la finalizzazione. Io allenatore do i principi, sono i giocatori che creano ciò che fa esaltare il gioco. Bonaventura non è al top, senza Castrovilli e Torreira il reparto che sta funzionando bene perde giocatori importanti e che erano in grande forma, abbiamo le possibilità di mandare in campo anche caratteristiche diverse. Mi auguro di recuperare quanto prima Bonaventura, nelle prossime gare spero di averlo a disposizione. Per il resto siamo questi, Maleh, Duncan, Amrabat che deve stare attento perché diffidato. Spesso cambiamo e continuiamo sempre ad essere noi, quindi sono convinto che anche domani faremo la nostra partita. Odriozola? Sta molto meglio rispetto a Bonaventura ma anche lui ha ancora da recuperare qualcosa, lui sta spingendo, vediamo come gestirlo”.
L’avversario
“Ci sono squadre che arrivano come se fosse l’ultima partita, perché ora perdere punti è quasi drammatico perché devi recuperare terreno e il margine d’errore quasi sotto zero, quindi incontreremo squadre che cercheranno di vincere e andare forte, di non mettere in pericolo la gara. Le qualità individuali fanno la differenza, all’andata avevamo fatto vedere di essere più avanti, ma ora cambia tutto sotto l’aspetto mentale perché troveremo una squadra affamata con un furore ai massimi livelli che dovremo pareggiare. Siamo riusciti a far bene nelle precedenti partite, mi sento di dire che i miei sono cresciuti sotto il profilo mentale: abbiamo sei gare per far diventare il nostro campionato un grandissimo campionato, non vedo perché dovremmo staccare la spina proprio adesso. E poi anche noi ci giochiamo qualcosa di importante: si affrontano due squadre che si giocano tantissimo e speriamo di uscirne bene.
Djuric, Ribery, Bonazzoli e gli altri attaccanti granata possono far gol alla Fiorentina, sono giocatori forti che se li porti a ridosso dell’area hanno tutte le caratteristiche per farti gol; è il nostro modo di interpretare la partita che eviterà dispiaceri al nostro portiere e alla difesa, si va in campo per cercare di non subire gol, è l’obiettivo di tutti, in Serie A e contro questi calciatori ci può stare di subire gol. A clean sheet non siamo messi male, in A è già un successo averne nove o dieci. Se vogliamo continuare a cullare il sogno dobbiamo cercare di essere ermetici, concreti. Domani ci proveremo ma i loro attaccanti possono fare male a chiunque, questo lo sappiamo e ne abbiamo parlato, preparando qualche situazione specifica”.
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