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Intossicazione e richiesta rinvio playout, domani risposta Lega? Indagini in corso, mentre Samp posticipa partenza

Gli errori gestionali e tecnici in estate e nel girone d’andata, i minimo 5-6 punti persi per strada, il rimedio parziale con gli interventi di gennaio e il ritorno a pieno regime di Danilo Iervolino sulla scena, la rincorsa, la grande paura, la ciambella di salvataggio playout, dopo il finale allungato a causa della morte di Papa Francesco, poi il papocchio del caso Brescia con un mese di attesa prima di rigiocare e infine l’intossicazione alimentare che può contribuire allo slittamento ulteriore della partita di ritorno contro la Sampdoria. La stagione 2024-2025 è un concentrato di sciagure poco attese e che suscitano meraviglia, sulle montagne russe. A raccontarle si farebbe fatica a credere che in pochi mesi è successo tutto questo. Invece è tutto vero.

Tra quattro giorni si dovrebbe giocare la partita decisiva, sulla carta, finalmente. Ma non sarà così. Domani la Lega B si pronuncerà sulla richiesta di rinvio che la Salernitana ha presentato per il secondo round dei playout, dopo l’intossicazione alimentare che ha colpito 21 persone del gruppo squadra tra staff, tecnici, collaboratori e giocatori. Tutti dovranno stare a riposo per almeno 2 giorni, se non di più, prima di ritrovare l’efficienza, quindi è improbabile che riescano presto a tornare in campo pienamente. Di tutta evidenza, quindi, anche il bisogno di rinviare la partita di venerdì. Non bastava la querelle legale di ricorsi e controricorsi (il 19 c’è comunque la discussione nel merito di quello presentato dai granata al Tfn, respinto nell’istanza cautelare di blocco dei playout tre giorni fa).

A Milano hanno mostrato disponibilità a valutare la richiesta granata, arrivata ufficialmente nel pomeriggio. La dirigenza granata ha informalmente avviato i contatti stamattina con la Lega. Bedin sentirà anche la Sampdoria, le produzioni tv, forse il consiglio direttivo ed esaminerà la documentazione prodotta dalla Salernitana, per poi decidere nella giornata di domani, quando è atteso un comunicato. Probabile che si giochi domenica o lunedì. Il 24 è termine ultimo per iscriversi ai campionati per le squadre impelagate nel “papocchio” playout e poi la Figc ha appena spostato in avanti il periodo per esercitare i diritti di riscatto e contro-riscatto (dal 22 al 24 il nuovo periodo) che Salernitana e Sampdoria avevano chiesto di rivedere, per poter agire conoscendo la categoria di appartenenza. Date importantissime. Nel frattempo, la squadra di Evani, che doveva partire in ritiro anticipato a Trigoria, ha deciso di aspettare che la Lega comunichi la decisione sul rinvio. La Bersagliera ha una voglia matta di dare un calcio a tutta questa negatività. Si aspetta di capire quando almeno i giocatori che non hanno mangiato il riso con pollo e verdure incriminato potranno riprendere ad allenarsi, forse già domani pomeriggio ma con chi, visto che lo staff è tutto “fuori uso”, come ha detto Valentini alla Tgr Rai oggi? Potrebbero allenarsi in palestra con i preparatori non partiti per Genova, ma si aspettano comunicazioni su questo.

Intanto le indagini delle forze dell’ordine sono in corso. La Salernitana ha presentato un esposto in Procura per accertare l’accaduto, facendo comunque salva la buona fede di tutti i protagonisti della surreale vicenda. Questa mattina la polizia si è recata nell’albergo che ha ospitato la Salernitana e sono stati fatti tutti gli accertamenti, oltre che prelevati i campioni di cibo incriminato, che saranno analizzati per avere i risultati in due o tre giorni. Il gruppo squadra aveva preso il volo charter per Salerno poco dopo mezzanotte ed aveva potuto scegliere tra cena a sacco (il riso appunto) o pizza. La cena a sacco era stata preparata dall’hotel di Genova che aveva ospitato la squadra, sabato sera e anche in occasione della partita di campionato, il 9 maggio, e portata allo stadio Ferraris dai collaboratori e dirigenti che per primi si recano allo stadio, conservata in ambiente climatizzato negli spogliatoi. Alla fine della partita, i giocatori e lo staff tecnico hanno mangiato i pasti incriminati e i sintomi si sono manifestati sul volo di rientro e poi all’aeroporto di Pontecagnano, obbligando a chiamare le ambulanze per il trasporto in ospedale (tra Battipaglia e Salerno). Nottata e mattinata da incubo, l’ennesimo di una stagione che sembra infinita e piena di colpi di scena.

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