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Inter, nervi tesi dopo la Coppa. Marotta: “Futuro Inzaghi legato alla qualificazione in Champions”

Un finale di partita avvelenato con una rissa da far west immediatamente successiva al rigore trasformato da Lukaku. L’Inter agguanta il pareggio in pieno recupero nell’andata della Semifinale di Coppa Italia in casa della Juventus. Al gol di Cuadrado risponde Lukaku al 95’ con un penalty concesso per fallo di mano di Bremer. Al triplice fischio tutti in campo, ma non per il terzo tempo; Massa fatica a tenere a bada i calciatori delle due squadre, si va oltre le parole pesanti, fioccano i cartellini rossi che condizioneranno il match di ritorno e le due squadre continuano il “regolamento di conti” all’interno degli spogliatoi.

Di certo l’Inter interrompe la preoccupante striscia di sconfitte con questo pareggio di Coppa a Torino, prologo alla trasferta di Salerno di venerdì prossimo. Le polemiche, marchio di fabbrica del “derby d’Italia” proseguono in sala stampa, col tecnico neroazzurro Simone Inzaghi che spiega: “L’esultanza di Lukaku è stata fraintesa, lui esulta sempre così. Non è stato uno spettacolo bello da vedere in una partita che era stata corretta e godibile. Al ritorno mancherà il belga oltre che Handanovic e saranno due assenze pesanti per noi. Abbiamo comandato la partita contro un avversario difficile, purtroppo le occasioni importanti non sono state tramutate in gol. Niente da dire ai ragazzi, compatti, aggressivi, un bel segnale in un momento complicato. E’ una competizione a cui teniamo perché passare il turno vuol dire arrivare a giocare l’ennesima finale”.

L’Inter ha un problema in attacco: “Soprattutto in questo 2023 non riusciamo a finalizzare, è un problema che ci ha condizionato molto nelle ultime uscite. Un anno fa eravamo miglior attacco. Adesso dobbiamo lavorare di più e meglio, stiamo facendo buone prestazioni ma per ora non bastano. Di certo non capita tutti gli anni di avere un mese di aprile in cui abbiamo la semifinale di Coppa Italia e i Quarti di Champions’ League. Si vede è colpa del calendario stravolto dal Mondiale”.

Anche il CEO Sport dell’Inter, Beppe Marotta, ha detto la sua soffermandosi sul futuro del tecnico piacentino, legato a doppio filo alla qualificazione alla prossima Champions’ League: “La cosa più importante per il club è la Champions, immaginare di essere fuori vorrebbe dire rivedere tutti i piani per l’anno prossimo”. Anche per questo, il club lombardo verrà a Salerno per cercare il bottino pieno.

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