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Inglese-Anastasio: gli uomini di Faggiano tornano a Catania. Anche per Raffaele passato in rossazzurro

Dopo averli voluti a Catania, Daniele Faggiano li ha voluti anche a Salerno. Roberto Inglese e Armando Anastasio saranno, nel match del Cibali, due degli ex su sponda granta. L’ approdo dell’attaccante a Salerno è carico di significato: il rapporto col ds è di lunga data. Faggiano lo prese dal Chievo, portandolo al Parma, dove nacque una stima profonda, consolidata nel tempo anche al di fuori del campo. Durante la malattia di Faggiano, l’attaccante non esitò a fargli visita in ospedale, un gesto che racconta il lato umano del loro legame. Lo scorso anno, proprio Faggiano lo aveva voluto a Catania, dove Inglese ha ritrovato continuità e gol, chiudendo la stagione con 14 reti complessive in 31 partite. Nonostante l’ottimo rendimento, il club etneo ha tergiversato nell’esercitare l’opzione per il rinnovo e il dirigente granata si è mosso subito per portarlo con sé a Salerno a parametro zero. La decisione dell’attaccante ha lasciato un po’ l’amaro in bocca ai tifosi catanesi, da cui ci si aspetta un’accoglienza non proprio dolce al centravanti. “Conosco benissimo il direttore, è riduttivo chiamarlo cosi, per me è uno di famiglia – ha detto la punta in ritiro precampionato -. La sua presenza a Salerno mi ha convinto a sposare questo progetto, senza pensarci. Sarebbe stato difficile dire di no”. Difficile che l’accoglienza del pubblico del Massimino possa essere tenera.

Accanto ad Inglese, anche Armando Anastasio ha scelto di seguire ancora una volta Faggiano. Il terzino, dopo aver risolto il contratto con il Catania, ha sposato il progetto granata, spinto dal legame di fiducia e dal rispetto reciproco costruiti soprattutto nella scorsa stagione: “Col direttore Faggiano ho un rapporto speciale, l’ho avuto a Parma e a Catania, lo stimo molto e so che è una persona molto ambiziosa che vuole puntare in alto”. Per lui all’ombra dell’Etna, 36 match disputati conditi da 3 gol e 3 assist. Anche lui ha giocato a Parma sotto la guida dirigenziale dell’attuale direttore sportivo granata, durante un prestito di sei mesi ai ducali nella stagione 17/18.

Faggiano ha voluto con sé anche mister Giuseppe Raffaele. Per il tecnico messinese, la sfida del Massimino è sicuramente sentita: nella stagione 2020/21, ha infatti allenato il Catania in Serie C, totalizzando 30 partite e una media punti di 1,50, prima dell’esonero arrivato a marzo (al suo posto Baldini), tutto ciò in una situazione societaria precaria, che ha sicuramente creato disagi nell’ambiente etneo. Altri ex sono Angelo Porracchio, attuale preparatore dei portieri granata, che lo scorso anno ai siciliani ha allenato Marius Adamonis, secondo portiere del cavalluccio nella storica stagione della promozione in serie A, e Giuseppe Matarazzo, collaboratore e uomo di fiducia di Faggiano a Salerno, come a Catania. Piccolissima parentesi a Catania anche per Michael Liguori: 2 presenze, dal febbraio a maggio 2019. Gli etnei lo avevano preso dal Notaresco (Serie D).

 

 

A cura di Andrea De Prisco

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