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Incantesimo spezzato, Lombardi ritorna al goal dopo tre anni. Primo centro in B per l’ex Benevento

di
Mario Ruggiero
- 1 Dicembre 2019 alle 09:00

Un’esultanza rabbiosa, per certi versi liberatoria. Un incantesimo finalmente spezzato. Cristiano Lombardi ha aperto le marcature al minuto ventiquattro di Salernitana-Ascoli. Una rete che non è valsa i tre punti, ma che ha consentito all’esterno di provare la gioia del goal a distanza di oltre tre anni.

L’ultimo sigillo del calciatore originario di Viterbo, infatti, risale al 21 agosto 2016 nel corso della prima giornata del campionato di Serie A 2016-2017: Atalanta-Lazio termina con un roboante 3-4, Lombardi al trentatreesimo sigla il momentaneo 0-3 dei biancocelesti. Da quel momento ben 1196 giorni e 53 gare (con le maglie di Lazio, Benevento, Venezia e Salernitana) di astinenza.

Ieri, al netto del goal, l’esterno è stato uno dei più propositivi cercando più volte di fare breccia nella porta difesa da Leali. Non ha sofferto l’esperto Padoin, anzi più volte l’ha mandato al bar con percussioni che meritavano decisamente altro epilogo. Nel post-gara la Salernitana ha comunicato il silenzio stampa (qui l’approfondimento) ma all’intervallo Lombardi aveva rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN spiegando come il dualismo con Cicerelli abbia portato decisamente i suoi frutti: “Ho abbracciato Cicerelli e gli ho detto che la gran partita che sto facendo è merito suo. Ci siamo alternati in settimana, allenandoci a mille e arrivando quindi alla partita con più forza e rapidità. Il mister prepara bene le partite, ma poi in campo dipende da noi. Dobbiamo far girare a nostro favore gli episodi e finora ci siamo riusciti. Nel secondo tempo dobbiamo andare più forti del primo”.

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