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In Lega A serve un presidente, Lotito in prima linea nella guerra di potere. E intanto inaugura Lazio store

Entro il 10 marzo i presidenti della Serie A dovranno scegliere il numero 1 di Lega, è iniziata la guerra di potere e in prima linea non poteva che schierarsi Claudio Lotito. Il patron della Lazio è il capofila di un gruppo che punta a riottenere il prestigio di qualche anno fa in Lega ma anche in Figc. A Lotito in questo momento interessa relativamente poco trovare un erede di Gaetano Miccichè, l’obiettivo del presidente della Salernitana è strappare un contratto milionario con Mediapro. Ma la volontà di Lotito, che si porta dietro tantissimi altri presidenti in A, rischia di paralizzare la Lega. Il gruppo Lotito ha a disposizione 14 voti per far approvare il progetto di Mediapro, ma non è semplice perché sul fronte del no ci sono voci pesanti come quelle di Cairo e Agnelli.

Intanto Lotito festeggia per i gol di Immobile e non può che arrabbiarsi per il rendimento della Salernitana e per i cori, sempre pochi affettuosi, che gli indirizza la Curva Sud. Per la gara contro l’Ascoli Lotito è arrivato presto allo Stadio Arechi, entrando subito negli spogliatoi per motivare la squadra. Poi però al triplice fischio la fuga, in silenzio: anche lui senza proferire verbo come il resto della squadra. Salerno gli chiede di più, Lotito fa orecchie da mercante e intanto continua a far crescere il figlio maggiore. La Lazio sul campo continua a stupire, la squadra di Inzaghi è terza in classifica ed è la solita macchina da gol. I tifosi si divertono e possono anche abbracciare il primo store ufficiale, inaugurato proprio ieri da Claudio Lotito: “È la prima di una lunga serie di location che stiamo trovando per servire al meglio i tifosi e farli sentire orgogliosi dell’appartenenza a questa maglia – ha detto Lotito che si è a lungo concentrato sull’argomento supporters –  I tifosi sono legati alla società con il cuore anche se non lo testimoniano sempre con la presenza. Ecco perché vorrei che fossero presenti in massa, la presenza costituisce un elemento in più per la nostra squadra per far sì che vada sempre meglio e ottenga risultati all’insegna del valore di questa società. Il nostro valore è nell’olimpo internazionale, dobbiamo dimostrarlo con i risultati e con l’organizzazione delle infrastrutture”.

L’obiettivo della Salernitana è invece, almeno stando alle parole dello stesso Lotito, raggiungere la Serie A. Impossibile con gli attuali presupposti, la società granata è ben lontana da essere una formazione di primissima categoria. Forse il primo store potrebbe far iniziare a muovere qualcosa: alle Cotoniere è prossima l’apertura del negozio dedicato esclusivamente alla Salernitana. In attesa dell’inaugurazione, Claudio Lotito fa la guerra e ammira la Lazio crescere. E la Salernitana resta ancora ferma, a “galleggiare” tra color che son sospesi.

1 Commento

1 Commento

  1. Mai satellite della lazio

    04/12/2019 at 09:17

    ..e lì deve restare sennò che senso avrebbe avere due società? Andiamo sù, non v’affannate a sfornare decine di articoli al giorno. Il tris romanesco sta per restare solo con Arechi vuoto, vedremo se avranno lo stomaco di restare ancora. Rilevate il RIETI e jatuvenn!
    Ottimo saltellite vicino casa no?!?

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