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Il pagellone di Brescia-Salernitana: difesa in bambola, Tutino predica nel deserto

a cura di Roberto Tortora

BELEC 5,5. Primo tempo da 7 e, quando il portiere è il migliore in campo, già qualcosa non va. Grandi interventi su Torregrossa, Martella e Jagiello. Nella ripresa, però, incappa nella gaffe su Bjarnason che, di fatto, chiude la partita.

BOGDAN 5. Insieme ai suoi compagni di reparto, soffre tutta la gara, in particolar modo gli inserimenti sull’esterno di Jagiello e Ragusa. Non accorcia bene al centro, rendendo vulnerabile la difesa e rischia pure l’autogol, su un retropassaggio insidioso a Belec. Sua la respinta “decisiva” che fa da assist per il raddoppio di Spalek.

GYOMBER 5. Da una sua corta rimessa, goffa, nasce il gol del raddoppio di Spalek, in mezzo lascia vuoti preoccupanti in cui Torregrossa ricama assist deliziosi. (dal 68′ LOPEZ 5. Con lui si passa al 4-4-2 ma non imprime nulla sul match).

AYA 4,5. Letteralmente in confusione nel primo tempo, si vede sfrecciare Sabelli da tutte le parti, non riesce a contenerlo quasi mai. In netta difficoltà anche nel secondo tempo.

KUPISZ 5,5. Non affonda mai, subisce gli uno-due del centrocampo avversario e non impatta sul match come ci si attende sempre da lui. Prestazione non convincente.

DZICZEK 5,5. Perde il duello con i dirimpettai Van de Looi e Dessena, aiutati sempre da Ragusa. Non a caso, gli avversari quasi raddoppiano la percentuale di possesso palla. Non ci mette la giusta grinta.

DI TACCHIO 5,5. Invece di martellare, viene martellato. Perde palloni velenosi e non riesce quasi mai ad imporsi, viene anche ammonito (ed era diffidato, salterà il Lecce). Unico “merito” il rigore procurato, ma in fondo s’è buttato, non un gesto da elogiare. (dal 68′ CAPEZZI 5,5. Più di venti minuti per provare a… guadagnarsi il posto per la prossima: entra e dopo poco il Brescia fa il tris. Ci mette impegno, può fare poco).

CICERELLI 5,5. Almeno ci prova nel finale di primo tempo a sorprendere Joronen con una volèe intuitiva e che poteva avere sicuramente un miglior esito. Non rivede il campo, però, nella ripresa. (dal 46′ ANDERSON 5,5. Entrato per dare il cambio di passo, non ha prodotto gli effetti sperati, finendo nel disordine offensivo della squadra di Castori. Rimedia un’ammonizione evitabile).

CASASOLA 5. Con la qualità che ha, deve produrre ben altro di ciò che si è visto al Rigamonti. Qualche buon cross e nulla più. Troppo poco. Annullato da Martella. (dall’86’ ANTONUCCI sv).

TUTINO 6. Segna su rigore il suo quinto gol stagionale, per il resto latita, anche perché i compagni non gli offrono un pallone buono manco a pagarlo. (dall’86’ GIANNETTI sv).

DJURIC 5. Sarà oggetto della prossima puntata di “Chi l’ha visto?”, ci mette il fisico nella prima frazione, offre anche qualche buon pallone a Tutino, ma lentamente scompare dal campo. Non tira mai in porta.

ALL. CASTORI 5. Non un bell’approccio per la sua squadra nel primo round di un tour de force verità. Conferma il 3-5-2, ma cambia due elementi rispetto alle precedenti due partite. Forse, il tre contro tre col tridente del Brescia non agevola la Salernitana, sempre più disattenta sui calci d’angolo (anche oggi, come a Ferrara e Vicenza, un gol subito dalla bandierina). I cambi non sortiscono gli effetti sperati: male Anderson al posto di un Cicerelli che non era parso tra i peggiori nei primi 45′, tardivo il passaggio al 4-4-2.

 

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