Il motore si riaccende: oggi protocollo definitivo, il 28 lavoro in gruppo? Con Ventura anche qualche baby

La macchina Salernitana si rimette in moto. Dopo la possibilità concessa ai calciatori di allenarsi individualmente al Mary Rosy nei giorni scorsi, ieri è arrivata la comunicazione societaria. Da domani sarà tempo di tamponi e test per giocatori e staff che si divideranno in vari gruppi e sosterranno i controlli fino a lunedì mattina, domenica compresa. Di Tacchio e compagni si ritroveranno poi (“Salvo variazioni”, fa sapere la società) lunedì pomeriggio per il primo allenamento, sempre individuale – o meglio, a piccolissimi gruppi – ma non facoltativo stavolta. Ai 26 elementi di prima squadra dovrebbe essere aggregato anche qualche baby della Primavera: ci sarà certamente l’attaccante del 2001 Iannone, come svela il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. Entro le prossime ventiquattro ore saranno poi fatte valutazioni su altri possibili innesti in base ai ruoli.

Qualche giorno di attesa e la truppa di Ventura potrà conoscere anche la data del primo allenamento in gruppo, con le dovute precauzioni ovviamente. Si attende in giornata la validazione definitiva del protocollo che ha tanto fatto discutere e che fa indispettire il responsabile sanitario granata, D’Alessandro (clicca qui per leggere l’articolo), per poi pianificare il via. Il 28 maggio potrebbe essere il giorno da segnare in rosso. L’ultima apparizione ufficiale al centro sportivo di Pontecagnano risale a più di due mesi fa, precisamente al 14 marzo, prima del lockdown totale causa Coronavirus.

La voglia di riassaporare calcio vero è tanta. Ventura e il suo staff metteranno a punto un lavoro per far ritrovare quanto prima la condizione alla squadra che dovrà affrontare un dispendioso tour de force: il cavalluccio avrà Pisa, Cremonese, Juve Stabia, Cittadella, Empoli e Spezia all’Arechi ed Entella, Ascoli, Crotone e Pordenone in trasferta. Il tecnico potrà sorridere per i ritorni di tre pedine importanti come Di Tacchio, Djuric e Lombardi a pieno regime. I primi due avevano saltato le ultime tre sfide contro Frosinone, Venezia e Perugia, il terzo era fuori addirittura dal match del 17 febbraio a Verona contro il Chievo, nel quale era stato vittima un importante infortunio muscolare. Il lungo stop forzato ha permesso loro di lasciarsi alle spalle le noie fisiche.